La Fantascienza…

Ricevo da un amico questa mail…

ciao Franco,
il coglionavairus mi ha brutalmente colpito.
Infatti sono diversi giorni che mi fa rimbalzare nel cervello un vecchio racconto di fantascienza letto più di 40 anni fa e sempre rimasto sepolto sotto i detriti del tempo; la storia è questa:
A fianco di un paese disperso nella provincia rurale inglese viene insediato da quel governo (diciamo negli anni ’50 o ’60 del secolo scorso) un laboratorio militare per la guerra biologica.
Finanziatissimo e operosissimo il laboratorio crea un agente biologico ferocissimo, mortale al 100 %, incurabile, conduce alla morte in 24-48 ore ed è ultra infettante.
Il governo gongola e finanzia con mostruose quantità di soldi la conservazione e il contenimento (entrami costosissimi) dell’agente pisquano (chiamiamolo così) con costi immani, ma ben spesi, per l’erario.
Il problema è che l’agente pisquano è una balla, una colossale presa per il c..o, che però frutta paccate di soldi per i medici e militari di grado, sù sù fino al ministro.
Va tutto bene, tutti ingrassano il conto corrente, fino a quando un’esplosione accidentale libera l’agente pisquano contaminando il paese.
E’ il panico totale!
Dal ministro in giù tutti terrorizzati perchè “stavolta ci beccano e ci impiccano” se la fanno addosso fino che non arriva l’idea geniale:
dichiariamo l’epidemia, mandiamo l’esercito e diamo a tutti il vaccino che solo noi abbiamo!
Così il paese viene sequestrato militarmente, gli abitanti tirati giù dal letto in piena notte (l’agente pisquano uccide in poche ore) e a tutti viene fatta una bella iniezione di acqua distillata.
Oddio, non proprio a tutti, per far sembrare la cosa più realistica a qualcuno aggiungono all’acqua un po di batteri veri e se li portano nell’infermeria del laboratorio, dove moriranno di coglionavairus, pardon di agente pisquano.
Però erano soggetti fragili …

Mario

Di Franco Remondina

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