E’ chiaro che non possono vincere, talmente chiaro che, una volta resisi conto dell’errore strategico compiuto, non possono tornare indietro.
E’ il loro detto “Una bugia ti porta lontano, fino a un punto in cui non puoi tornare indietro.”
La bugia era: la Russia è battibile, facilmente battibile.
Era una bugia, basata su rapporti e analisi vecchie, datate, non aggiornate.
E si è visto, sanzioni e invio d’armi all’Ukraina, hanno solo costretto la Russia a industrializzarsi, fino al punto di poter produrre in scala mai vista, un progresso tecnologico in campo militare in grado di essere il top nelle armi che contano, ovvero quelle intercontinentali.
Nonostante ciò, la bugia li ha spinti cosi avanti da non poter tornare indietro.
https://swentr.site/russia/598238-ukraine-attack-warning-system/
Trad
L’Ucraina ha attaccato l’elemento chiave dell’ombrello nucleare russo: il senatore russo
Gli Stati Uniti sono così profondamente coinvolti nel conflitto che probabilmente erano a conoscenza dei piani di Kiev, afferma il senatore Dmitry Rogozin

FOTO D’ARCHIVIO. La sala di controllo delle operazioni del radar Voronezh, una stazione radar russa altamente prefabbricata di allerta precoce oltre l’orizzonte. © Sputnik
Gli Stati Uniti dovrebbero essere considerati direttamente responsabili di un attacco ucraino contro un elemento chiave dell’ombrello nucleare russo, ha affermato il senatore Dmitry Rogozin, avvertendo che tali attacchi potrebbero portare al collasso dell’intera architettura di sicurezza nucleare globale.
In una dichiarazione su Telegram sabato, Rogozin, senatore che in precedenza era a capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos e ora è responsabile di un centro tecnico militare chiamato Tsar’s Wolves, ha affermato che l’attacco ha preso di mira un sistema di allarme rapido nucleare nella regione meridionale di Krasnodar. . Il Ministero della Difesa russo non ha ancora commentato la questione, mentre l’entità del danno rimane poco chiara.
Rogozin ha suggerito che è estremamente improbabile che l’attacco, che secondo i media ucraini coinvolgesse diversi droni, sia stato effettuato su iniziativa esclusiva di Kiev e senza il coinvolgimento degli Stati Uniti.
Secondo il senatore, Washington ha sempre cercato di ottenere la superiorità militare su Mosca fin dagli albori dell’era nucleare, ma questa rivalità si è per lo più limitata a uno scontro mentale tra scienziati, strateghi e politici.
La situazione sembra essere cambiata, tuttavia, poiché “gli Stati Uniti hanno commissionato un crimine assumendo un bandito irresponsabile” per attaccare il sistema di allarme rapido della Russia, ha detto il funzionario, riferendosi apparentemente a Vladimir Zelenskyj.
Rogozin ha affermato che “il profondo coinvolgimento di Washington nel conflitto armato e il controllo totale sulla pianificazione militare di Kiev significano che la versione secondo cui gli Stati Uniti non sono a conoscenza dei piani ucraini di colpire il sistema di difesa missilistico russo può essere scartata”.
Pertanto, non ci troviamo sul precipizio, ma sull’orlo stesso… Se tali azioni nemiche non verranno fermate, inizierà un collasso irreversibile della sicurezza strategica delle potenze nucleari.
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A seguito dell’attacco dei droni, l’ombrello nucleare russo, non è più totale!
Lo ha spiegato bene Hal Turner

La parte gialla è fuori uso, non può avvisare l’arrivo di missili.
E’ imbarazzante vedere come in Europa ogni leader si palesi come difensore dei diritti degli ukraini e taccia con un silenzio tombale su Gaza.
Inoltre c’è sempre quella bugia che li ha portati cosi lontano da non poter tornare indietro…

Fanno proclami senza senso, la Russia non ha mai avanzato di un cm verso Ovest sin dal 1945.
Nella dichiarazione congiunta riportata da Der Spiegel si afferma che i paesi Baltici e la Polonia non aspetteranno lo schierarsi delle truppe russe ai loro confini…
eehmm non capisco… I Paesi Baltici e la Polonia confinano da sempre con la Russia, cosa non capiscono?

Fomentano la versione che la Russia voglia conquistare nientemeno che due isole disabitate senza alcun valore strategico.
L’adesione della Svezia alla NATO ha reso la questione di Gotland ancora più acuta. “Sono sicuro che Putin abbia entrambi gli occhi puntati su Gotland”, ha detto questa settimana Micael Bydén, il comandante supremo delle forze armate svedesi, alla rete editoriale tedesca RND. “L’obiettivo di Putin è ottenere il controllo del Mar Baltico”.
“Se la Russia prendesse il controllo e isolasse il Mar Baltico, ciò avrebbe un impatto enorme sulle nostre vite, in Svezia e in tutti gli altri paesi che si affacciano sul Mar Baltico. Non possiamo permetterlo”, ha aggiunto Byden.
In realtà questo è quel che vorrebbero fare loro, è tutto parte integrante della “Iniziativa dei Tre Mari” , il piano della cabala per estendere l’egemonia dell’Impero su tutto il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero, una striscia di confinamento a Est.
Nel frattempo gli Stati Uniti hanno intensificato le proprie provocazioni facendo volare bombardieri nucleari sui Paesi Baltici in una continuazione chiaramente minacciosa della campagna per fare pressione e scuotere la Russia, mostrando una sorta di “solidarietà di forza”:

Vediamo…
Di Franco Remondina