In occasione dei giochi olimpici invernali di Pechino, i due capi di stato, nella interpretazione di Putin e Xi Jinping come front men, ma che sono comandati da famiglie storiche di Cina e Russia, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, questa:
Il mondo è entrato ufficialmente in una nuova èra, si sta formando l’unione di Russia e Cina, il mondo unipolare è finito.
Putin e Xi Jinping hanno firmato ieri la dichiarazione congiunta, di cui i media ufficiali italiani non sembra abbiano fretta di informare.
In breve alcuni punti:
- La posizione della Cina sulle richieste di sicurezza della Russia agli Stati Uniti e alla Nato è di totale comprensione, rispetto e sostegno. Pechino è solidale con Mosca, contro l’ulteriore espansione della Nato a est
- La Cina e la Russia esortano gli Stati Uniti d’America a rinunciare al piano di posizionare i missili di corta e media gittata con basamento a terra in Europa;
- La Russia e la Cina sono contrarie al ritorno della contrapposizione delle grandi potenze, quando i deboli diventano bottino dei forti;
- L’attività militare biologica degli Stati Uniti rappresenta una minaccia per Russia e Cina.
- Mosca e Pechino esortano Washington ad accelerare la liquidazione delle riserve delle sue armi chimiche;
- La Russia e la Cina esortano gli Stati Uniti a non intromettersi negli affari interni delle nazioni sovrane, rispettare la sovranità, la sicurezza, gli interessi degli altri paesi, rispettare la molteplicità delle loro peculiari forme di civiltà, il contesto sociale, culturale e storico, considerare con spirito obiettivo e giusto lo sviluppo pacifico degli altri paesi.
- La democrazia è un valore di tutta l’umanità e non il privilegio di alcuni Stati, la sua promozione e difesa è il compito comune di tutta la comunità mondiale. La democrazia non si costruisce sugli stampini. Il popolo ha diritto di scegliere la forma e i metodi di realizzazione della democrazia che corrispondono alla specificità del suo Stato, il diritto di giudicare se uno Stato è democratico o no appartiene solamente al suo popolo.
- La Russia difende il principio di “una Cina”, sostiene che Taiwan è parte integrante della Cina ed è contro l’indipendenza di Taiwan, di qualunque forma essa sia.
- Cina e la Russia sono intenzionate a difendere con forza l’inviolabilità dei risultati della Seconda Guerra Mondiale, a contrastare i tentativi di negazione, distorsione e falsificazione della Storia.
Sostanzialmente è una dichiarazione assimilabile alla Magna Charta
La Magna Carta libertatum (dal latino medievale, “Grande Carta delle libertà”), comunemente chiamata Magna Carta, è una carta reale dei diritti accettata il 15 giugno 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra a Runnymede, nei pressi di Windsor. Redatta dall’Arcivescovo di Canterbury Stephen Langton per cercare, senza successo, di raggiungere la pace tra l’impopolare re e un gruppo di nobili ribelli, essa doveva garantire la tutela dei diritti della chiesa, la protezione dei civili dalla detenzione ingiustificata, offrire una rapida giustizia e limitare i diritti di tassazione feudali della corona. Nessuna delle due parti mantenne i propri impegni e la Carta fu annullata da papa Innocenzo III, facendo precipitare il paese nella prima guerra dei baroni.
Prima dell’avvento al potere dei satanisti di oggi, la Carta delle Libertà era il cardine della superiorità morale e giuridica dell’Occidente.
Era il faro guida dell’umanità.
Era le fondamenta del futuro dell’Occidente, lo stargate verso l’ideale, sociale, economico e filosofico.
Oggi, quella Magna Charta non è più!
Ci hanno pensato Cina e Russia a ripromulgarla!
Avremmo dovuto farlo noi, ma erano tutti a fare il tampone!
Di Franco Remondina