La mortalità nella norma!

E’ inutile girarci intorno, non possiamo fidarci di nessun istituto europeo, men che meno di nessun istituto italiano riguardo a dati di ogni genere.
Ricordo che nel 2020 a fronte di una tendenza della mortalità sotto la media dei cinque anni precedenti, l’Istat sospese la comunicazione dei dati sulla mortalità di novembre-dicembre-gennaio per comunicare a febbraio

https://www.agi.it/cronaca/news/2021-02-01/istat-covid-morti-matrimoni-nati-11239947/

Ci fu stupore e clamore in quanto la tendenza dell’anno era ben al di sotto di quella cifra.

E’ quel che scrivevo nell’ottobre 2020, considerato che l’uso di una sorta di arma biologica nel vaccino anti influenzale sperimentale in alcune zone specifiche, Bergamo, Roma, Verona, Parma, Lodi, Milano , Brescia dava come risultato le morti in eccesso.
Ma il resto dell’Italia aveva meno morti!
L’Istat venne fuori con una cifra spropositata di 160 000 morti sopra la media.
In effetti tale cifra risultò poi taroccata.

La domanda è: perchè?
La risposta è semplice: sapevano che i vaccini avrebbero ucciso!
In pratica avendo aumentato i morti avevano un “tesoretto” di 100 000 morti da giocare per nascondere statisticamente le morti da vaccino!
Potevano smentirti con i dati.
Ma ormai i morti anomali in eccesso si vedono.
Istat o non Istat, li vedi attaccati ai muri, lo senti da chiunque.
Quando nel 2020 chiedevo: ma tu conosci qualcuno che è morto di covid?
Qualche tuo amico è morto?
La risposta era: no, nessuno dei miei conoscenti è morto, ma a Bergamo i morti… bla bla bla
Adesso Bergamo non lo citano più!
Li conoscono di persona quelli morti per il vaccino!

Di Franco Remondina

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