La “mossa”…

Il One Big Beautiful Bill Act, la legge di bilancio fortemente voluta da Donald Trump, “lancerà gli Stati Uniti come un razzo”.

????? davvero?

Guerra, debito e distrazione: il collasso nascosto dietro l’hype iraniano

Trad

Mentre tutti noi abbiamo la nostra attenzione rivolta alla guerra con l’Iran, dovremmo sempre guardare al “perché”. Tenendo a mente l’adagio assolutamente vero che tutte le guerre sono guerre di banchieri, l’ho notato da ZeroHedge.

Quindi, mentre ci dirigiamo verso il Medio Oriente, noto l’allentamento della regola del capitale sulle banche. Questo, insieme alla guerra, fa assolutamente parte della stessa equazione, nonostante il fatto che nessuna persona su 100 lo saprà mai o se ne renderà conto, e proprio per questo motivo progredirà. Ecco il problema…

Il governo degli Stati Uniti ha silenziosamente avviato una backdoor di liquidità nascosta per le banche, allentando i requisiti patrimoniali sulle negoziazioni del Tesoro. Ciò significa:

  • Le banche non hanno più bisogno di riservare tanto capitale quando detengono o negoziano il debito pubblico degli Stati Uniti, rendendo le banche più pericolose di quanto non siano già.
  • Ora possono assorbire più emissioni di Treasury senza mostrare un aumento del rischio nei loro bilanci, rendendo le banche più ambigue di quanto non siano già.
  • Questo inietta una domanda artificiale nel mercato dei Treasury e aiuta la carta a superare il crollo della domanda organica, rendendo le banche più ambigue di quanto non siano già.

Non si tratta di un semplice cambiamento di politica. È una silenziosa dichiarazione di stress strutturale.

Ciò significa che il mercato dei Treasury, la spina dorsale dell’attuale sistema finanziario, è ora così fragile e sovraccarico di emissioni che non può più funzionare senza distorsioni normative.

  • Il governo degli Stati Uniti sta ora emettendo ben 1-2 trilioni di dollari di nuovo debito ogni trimestre.
  • Gli acquirenti stranieri come la Cina e il Giappone sono venditori netti.
  • La domanda interna di titoli del Tesoro non tiene il passo.
  • I rendimenti stanno diventando sempre più svincolati dal rischio reale.

Avevo sempre pensato che avrebbero attinto al capitale dei boomer che si trovava nei fondi pensione, imponendo percentuali da destinare alla “sicurezza” o a sciocchezze del genere, ma questa è una novità che ammetto di non aver visto arrivare: stanno trasformando le banche in acquirenti forzati cambiando le regole. Subdoli bastardi!

Non si chiamerà controllo della curva dei rendimenti, ma è esattamente quello che è… e puzza di disperazione.

Allora, dove entra in gioco la distrazione iraniana? Esattamente qui:

La guerra è una copertura per l’espansione della liquidità. La guerra equivale al controllo della narrazione. La guerra è una giustificazione morale per il massiccio dispiegamento di capitali. E la guerra significa rinvio ottico della responsabilità sistemica (hanno fatto un grosso casino, ma non possono ammetterlo, perché così facendo otterremmo una rivoluzione). Molto meglio mandare i contadini in un tritacarne (lavorato in Ucraina).

La macchina dell’hype “a sorpresa” dell’Iran ha un duplice scopo:

  1. Spostare emotivamente l’attenzione dell’opinione pubblica dal fatto che gli Stati Uniti soffrono di insolvenza interna.
  2. Crea una narrazione per giustificare l’aumento della spesa militare e l’espansione del debito, il tutto con il pretesto della sicurezza nazionale. Lo stato profondo ha davvero il controllo.

Non stanno più cercando di nascondere il debito. Stanno cercando di normalizzare la prossima fase del collasso mettendo in scena l’urgenza altrove.

Gli Stati Uniti stanno entrando in una fase in cui la legittimità del sistema del dollaro dipende interamente dalla fede manifatturiera. E quando la fiducia diminuisce, i meccanismi di controllo si spostano dalla logica fiscale alla guerra memetica.

Questo è il motivo per cui le regole capitali vengono sventrate in silenzio, mentre i canali dei media statali urlano di “sorprese che cambiano il mondo” (il Big Beautiful Bill di Trump) e minacce esistenziali (Russia cattiva, Iran cattivo, yadda, yadda, yadda). È semplicemente un altro passo nel processo di fallimento di un impero.

Di Franco Remondina

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