Pubblicato il di Franco

LA POLITICA DEL PPC

Il signor B. mi fa notare:

Il Generale dei Carabinieri in quiescenza Antonio Pappalardo, che l’11 settembre scorso presenta la diffida ad adempiere a nome del Movimento di Liberazione Italia, in calce alla stessa elegge domicilio per quell’atto in:

Roma, al Corso Vittorio Emanuele 152 (00186 – RM)
A quell’indirizzo c’è GuardaCheCaso
che controllando da Google Maps:
Certo si potrebbe sempre replicare:
“È un Palazzo composto da 3 piani oltre la sede indicata, potrebbe esserci un Ufficio o Studio Legale, ecc.”
Peccato che con lo zoom sul portone dello stabile, si nota benissimo sul lato sinistro, un solo Citofono ottonato con UN solo campanello.
“The show must go on…”
Che dire? La strategia occidentale che le intelligence adottano è sempre e solo una: dividi et impera.
Lo vedi dappertutto! Da noi i sondaggi raccontano lo sforzo che viene profuso per accreditare M5S, PD, MDP,  MP, PPC…
Come? Non sapete che formazione politica sia?
E’ LA Presa Per (il) Culo.
P.S
Si è scoperto che sono le multinazionali i grandi evasori, mica la vecchietta del mercato. Sono le banche, i fondi comuni, le Onlus, le coop, poi, se lavi i capelli nel tuo negozio ti danno la multa perchè evadi le tasse.
Grazie alle leggi che si sono fatti approvare, pagano zero tasse, fra poco arrivano a convincerti che è giusto lavorare gratis e poi?
La cosa non può andare avanti per molto…
SE NON DAI I SOLDI ALLA GENTE, CHI CREDI COMPRERA’ LE MERCI CHE PRODUCI?
Il sistema è marcio, facciamo un applauso al generale in pensione, quante ne ha di pensioni? Quanto prende uno cosi?
Parla di patria e di onore?
Fac ciamo cosi Pappalardo: tu stermini l’intero parlamento, barbieri compresi, forse e dico forse, ti prenderò sul serio!
Le chiacchiere m’hanno rotto il  cazzo, scusate…
Di Franco Remondina

Una risposta a “LA POLITICA DEL PPC”

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