La prassi nella caduta degli imperi

Negli ultimi 3000 anni ogni impero è crollato!
Le ragioni storiche sono presentate nei libri come eventi legati a qualcosa di misterioso, di occasionale e imprevisto, ma dopo aver tralasciato ogni aspetto misterioso, ti accorgi che c’è una costante, l’aumento del debito e un sistema di leggi che strafavorisce i creditori rispetto ai debitori.
Cosi, deve esserci qualcosa in questa modalità che è stato sottostimato?
Possibile che questa costante sia stata non considerata?
No, non è possibile!
Infatti è qualcosa di cosi ben conosciuto e studiato che pare premeditato.
Il problema è legato al denaro, a ciò che il denaro realmente è, cioè, la quasi totalità delle persone, non conosce realmente il denaro, la descrizione e la percezione che le persone hanno del denaro è lineare, ma il denaro non è “lineare”.
Vediamo di spiegarlo, non come lo spiegherebbero gli economisti, ma come dovrebbe essere spiegato alle scuole elementari.
Il denaro non è sempre denaro, diventa denaro, cioè un mezzo pratico per convertire una merce “di fattispecie diversa”, all’atto della conversione.
Semplificando, il denaro diventa denaro quando lo spendi per comprare un kg di pane.
Prima di questa operazione il denaro è “risparmio potenziale”.
Le persone non si rendono conto di questa cosa, considerano il denaro come se fosse sempre denaro, ma cosi non è!
Il denaro diventa denaro solo in quel momento li, quello dell’acquisto del kg di pane.
Cosi, esso è “risparmio potenziale” per quasi tutto il tempo, per le persone, solo che non lo sanno.
Si, adesso che ce l’hai detto, che ci frega?
Vi frega, nel senso che vieni fregato.
L’istituzione cardine dell’attuale e delle precedenti civiltà è basata su questa incomprensione.
Se il denaro diventa denaro solo in una circostanza precisa, quella della transazione, allora chi fa in modo di avere il denaro, sarà diverso da chi ha “risparmio potenziale”.
Le banche ottengono dai depositanti denaro, nel momento dell’atto di deposito e se ne guardano bene dal trasformare il denaro in “risparmio potenziale”.
Continuano a fare transazioni in modo che il denaro rimanga denaro e non si trasformi mai in “risparmio potenziale”.
Hanno inventato la borsa, le obbligazioni, i derivati, i futures, qualsiasi cosa per mantenere il denaro, denaro e non “risparmio potenziale”.
Sul “denaro prestato” hanno messo una tassa, che chiamano “interesse”, ora l’interesse non è come lo pensate, è qualcosa d’altro ancora, cioè chi prende a prestito una somma di denaro, dovrebbe essere interessato da cosa realmente ha acquistato, cioè denaro.
Se lui non conosce la vera natura del denaro, allora lo userà e lo possiederà come “risparmio potenziale”.
Ecco detto in breve quale è il motivo del crollo degli imperi.
L’interesse per alcuni è il vantaggio e per altri è svantaggio.
Chi più riesce a mantenere il denaro, denaro, lo userà per comprare merci e venderle.
Ecco spiegato il detto “il furto è l’anima del commercio”.
Se le persone capissero che il “risparmio potenziale” non è denaro, avrwmmo un corpo legislativo differente.
Nessuna legge sbilanciata a favore dei creditori e quindi nessuna possibilità di piramidi di debito.
Cosi vedete anche che il debito, non è altro che “risparmio potenziale”, cioè non denaro!
In quel senso il debito è impagabile.
Sono due ambiti diversi, ma le persone non capiscono, anzi ben pochi capiscono, neppure tra gli economisti.
Su questo equivoco sono crollati imperi, ci sono state innumerevoli guerre, sofferenze, barbarie, scarsità e di fatto miseria economica e intellettuale.
Ma è per difendere il “denaro” che gli imperi cadono, anche quello di adesso.
Anzi peggio, vogliono che la maggioranza delle persone crepi, che non possieda nulla.
Volevano diventare possessori di tutto il “risparmio potenziale”.
E’ questo quel che li ucciderà!
Li ha già uccisi!
Con gli accordi bilaterali il denaro può ritornare a dormire, a essere lineare, dopo 3000 anni se lo merita!

Di Franco Remondina

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