La “regola aurea”: non ti fidare mai di loro!

Questa regola è ormai dimenticata, non viene insegnata ai bambini, perchè neppure gli adulti o gli anziani, ne sono a conoscenza!
Sapere o non sapere?
Francamente, non c’è alcuna verità nella scienza, con la H o senza la H.
La medicina allopatica e la medicina alternativa?
Sono uguali!
E’ l’impianto ideologico che è uguale, entrambe considerano lo stesso principio: la malattia è vera, in questo modo nasce un correlato disposto agghiacciante, che la salute è falsa!
Da questo principio di “verità”, la medicina trae la sua “ragion d’essere”, ma il principio è falso.
Se il principio è falso, allora la medicina è una superstizione, non è scienza.
Procediamo con la dimostrazione?
Si, la dimostrazione è semplice, i cadaveri non sviluppano malattie!
Questa è la più grande dimostrazione.
E’ cosi evidente che non si vede.
Prendiamo il cancro o il tumore, una volta che la persona è morta, il tumore è morto, non si muove più, non prolifera più.
Grazie al cazzo, è morta…
Vedete, la cosa è ovvia, ma non viene capita: non era la persona a dipendere dal tumore, era il tumore a dipendere dalla persona!
Una simile verità, verificabile, replicabile, quindi scientificamente rispondente al criterio di scienza galileiana, è sommersa, occultata da tutta la superstizione del mondo.
Cosi, e solo cosi, possono nascere continuamente “nuove malattie”, attraverso la superstizione del principio che la malattia è vera e la salute è falsa.
La dimostrazione testè fatta, stravolge ogni cosa e lascia comparire gli orizzonti infiniti della vera scienza, cioè della vera natura del mondo.
L’unica attività possibile per l’essere umano è l’atto di pensare, senza tale atto, non si può fare nulla.
La causa prima è quindi il pensiero!
Se pensi sgrammaticato, allora avrai una realtà sgrammaticata.
Se pensi che la malattia sia vera, ovviamente essa diventerà vera per te.
Sei tu a pensarla vera e come per il tumore, essa dipende da te, se crepi, la malattia finisce.
Ancora? Grazie ar cazzo che finisce, sono morto…
Già!
Capite il mostro che è stato messo in piedi?

Di Franco Remondina