Questa cosa pone dei seri interrogativi, abbiamo tutti dei cugini, la scienza dei cugini è la più diffusa in ogni stato del mondo, è la scienza del “sentito dire”, informazioni raccattate dal gossip parentale, oppure al mercato, oppure nell’ambiente di lavoro…
La scienza per gossip!
Un gossip scientifico che ha certamente goduto di grande popolarità èm quello che “il vaccino contro il covid” ha salvato milioni di vittime.
Te lo buttano lì a ogni piè sospinto, senza fornire alcun dettaglio.
Insomma è esattamente il “me l’ha detto mio cugino che di queste cose ne sà”…
Beh i cugini avevano torto, stufi della scienza dei cugini, alcuni ricercatori che dei loro cugini ne avevano pieni i coglioni, hanno preso i dati, i numeri che dimostrerebbero i milioni di vite salvate.
Beh i numeri erano inventati.
Naturalmente era chiaro che, checchè ne dica mio cugino, l’eccesso di mortalità era dovuto ai vaccini.
E diventa sempre più chiaro oggi.
Comunque sia, ecco la traduzione
Un innovativo studio peer-reviewed ha appena cancellato uno degli slogan più potenti dell’era pandemica: le iniezioni di mRNA Covid “hanno salvato milioni di vite”.
Per anni, le agenzie di sanità pubblica e i media corporativi hanno ripetuto l’affermazione come se fosse un dato di fatto, diffamando coloro che sollevavano preoccupazioni come “teorici della cospirazione” e bollando il dissenso come “disinformazione”.
Tuttavia, secondo una nuova ricerca pubblicata sull’International Journal of Applied Biology & Pharmaceutical Technology, i numeri sono stati costruiti sulla sabbia.
Il documento è stato scritto da un team internazionale di esperti di spicco, tra cui il dottor Yaakov Ophir dell’Università di Ariel, il dottor Yaffa Shir-Raz dell’Università di Haifa, il dottor Shay Zakov (Consiglio di emergenza pubblica israeliano per la crisi COVID-19), il dottor Raphael Lataster dell’Università di Sydney e il cardiologo americano di fama mondiale Dr. Peter McCullough.
Le loro scoperte bomba rivelano che il mantra “milioni salvati” si basava su modelli inventati, dati di processo errati e censura delle voci dissenzienti.
La bufala cercava di spingere il maggior numero possibile di persone a ricevere le iniezioni, negando al pubblico il consenso informato con la falsa pretesa che le iniezioni fossero “sicure ed efficaci”.
Cosa hanno scoperto i ricercatori
Il team ha condotto una revisione strutturata delle prove e ha trovato quattro difetti fatali nella narrazione:
1. Modelli gonfiati Gli enormi numeri delle “vite salvate” sono stati generati da simulazioni che hanno caricato ipotesi ottimistiche sull’efficacia del vaccino, ignorando il calo dell’immunità, l’infezione precedente, le varianti e gli effetti collaterali. Spazzatura dentro, spazzatura fuori.
2. L’illusione del 95% è crollata La promessa di Pfizer di un’immunità quasi sterilizzante si è sgretolata in pochi mesi con l’aumento delle infezioni in tutto il mondo.
Una volta che la protezione contro l’infezione è venuta meno, l’intera logica dell’immunità di gregge è crollata.
3. Le affermazioni sulla malattia grave non reggono Lo studio di Pfizer non ha mostrato alcuna riduzione statisticamente significativa della COVID-19 grave e nessun beneficio in termini di mortalità per tutte le cause.
Gli studi osservazionali che affermavano una drastica riduzione dei ricoveri e dei decessi erano pieni di pregiudizi; Le persone più sane avevano maggiori probabilità di essere vaccinate, mentre le popolazioni più malate, più povere e meno testate riempivano il gruppo “non vaccinato”.
I dati condizionali hanno mostrato che, una volta infettati, i “vaccinati” non avevano meno probabilità, e spesso più probabilità, di subire esiti gravi.
4. Come è stata sostenuta la bufala I ricercatori indicano un sistema di manipolazione e soppressione:
• Trucchi per i dati: Contando le infezioni precoci post-dose come “non vaccinate”, tagliando il follow-up precocemente ed escludendo i risultati scomodi.
• Giochi di inquadratura: evidenzia solo le finestre temporali favorevoli.
• Superamento delle politiche: le autorità di regolamentazione giustificano i mandati con studi che non hanno mai misurato esiti gravi.
•Censura: I critici sono stati messi a tacere nelle riviste, rimossi dalla piattaforma online e cancellati dalle dashboard.
Conseguenze mortali
Gli autori concludono che, sebbene possano essere esistiti benefici minori per alcuni gruppi ad alto rischio, l’affermazione radicale di “milioni risparmiati” era propaganda, non scienza.
Nel frattempo, il bilancio delle iniezioni stesse è diventato innegabile.
I vaccinati con mRNA sono stati lasciati ad affrontare malattie cardiache alle stelle, ictus, turbo tumori e mortalità in eccesso tra le popolazioni sane.
“Milioni di persone salvate” non era un dato di fatto; Era uno slogan di marketing imposto dalla censura e dalla pressione politica.
Il documento esorta che:
Il mito dei “milioni di persone salvate” deve essere immediatamente ritirato.
Il rapporto rischio-beneficio del vaccino deve essere valutato onestamente per sottogruppo, non imposto “a taglia unica”.
Danni e benefici devono essere monitorati insieme, con una supervisione indipendente a lungo termine.
Il dibattito aperto deve essere ripristinato, non soffocato dal governo, dalle Big Tech o dalle case farmaceutiche.
Questa ricerca è la demolizione più completa della narrativa centrale del “vaccino” Covid.
Quello che è stato venduto come un miracolo salvavita è stato ora smascherato come una delle più grandi bufale mediche del nostro tempo.
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Di Franco Remondina