La “scommessa” di Pascal?

La maggioranza schiacciante delle persone, vive?
Sta davvero vivendo?
Oggi, ancor più che nel 1600, le persone non vivono. Credono di vivere ma non è cosi.
C’è una assoluta incomprensione delle “ragioni” dell’esistenza del mondo.
Ho affrontato tale questione sul sito https://dodicesima.com/, dai tempi di Pascal le cose sono peggiorate invece di migliorare.
Pascal, genio matematico, araldo del processo logico del suo tempo, propose una scommessa: dimostrare l’esistenza di Dio!
Nella sua fattispecie tale scommessa doveva venire assolutamente accettata, secondo la logica, in quanto i vantaggi superavano infinitamente gli svantaggi.
Nel suo libro “Pensieri”, scrive: “Valutiamo questi due casi, se vincete, vincete tutto, se perdete, non perdete nulla. Scommettete, dunque, che Dio esiste, senza esitare.”
Ma come vedete, la scommessa oggi non è nemmeno esaminata.
Schiere di imbecilli sono comparsi con il sorgere dell’età della ragione, sic…
L’illuminismo è stato un atto di presunzione, le domande che poneva l’illuminismo erano quelle che aspiravano a dare risposte su “chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo”, rese celebri dal Paul Gauguin che intitolò cosi questa tela

poco prima di suicidarsi nel 1897.
Forse neppure Gauguin sapeva della scommessa di Pascal, certo è che la disputa sulla scommessa venne ben presto messa da parte.
Il periodo era quello del Giansenismo contro la chiesa dei gesuiti.
Oggi, come allora, il periodo è lo stesso.
Io non sono Pascal, ma mi piace pensare che quella scommessa sia ancora viva, anzi, viva e vegeta…

Di Franco Remondina

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