“Se l’inflazione non scenderà entro la fine dell’anno, ci aspetteremmo di vedere una campagna per reintrodurre il D-Mark. L’alta inflazione è sempre stata l’unico fattore scatenante prevedibile del collasso dell’unione monetaria, perché i paesi potevano trarre vantaggio dall’esecuzione di una politica monetaria diversa” twitter.com/EuroBriefing/s…
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Trad
09 febbraio 2022
Se la coalizione tedesca fallisce, ecco come
La nostra storia principale di questa mattina è l’intrusione dell’inflazione nella politica interna tedesca; abbiamo anche storie sull’impatto dei costi di spedizione sulle PMI; su altre cattive notizie per l’industria nucleare francese; sull’impatto interno della recente diplomazia di Emmanuel Macron; sulla disintegrazione politica dei Cinque Stelle; e, sotto, sul chip europeo, e perché siamo scettici.
8 febbraio 2022
Minacce di grano ucraino
Un’invasione russa in Ucraina colpisce le loro esportazioni di grano, il che peggiorerebbe l’insicurezza alimentare per alcuni paesi del mondo. L’Ucraina è uno dei maggiori produttori mondiali di grano, con circa il 10% delle esportazioni mondiali di grano. I campi di grano, tra cui grano, orzo e segale, coprono un sesto del paese. L’Ucraina è talvolta chiamata il cesto del pane d’Europa.
Un’invasione russa potrebbe influenzare l’agricoltura ucraina in diversi modi. I campi vicini all’azione militare non saranno più serviti a causa di problemi di sicurezza e gli agricoltori saranno arruolati nell’esercito invece di coltivare la loro terra. E il gas che serve per fertilizzare la terra potrebbe non fluire più, avverte il Centro Studi Strategici e Internazionali.
Dei 14 paesi in cui il grano ucraino è un’importazione essenziale, quasi la metà soffre già di insicurezza alimentare. Il Libano importa il 50% del suo grano dall’Ucraina, la Libia il 43%, lo Yemen il 22% e il Bangladesh il 21%. Ciò potrebbe portare alla fame e a un’ulteriore destabilizzazione nella loro regione.
Una ricaduta dei cereali ucraini si rifletterebbe anche sui prezzi del mercato mondiale del grano e di altre materie prime. La pandemia ha già fatto aumentare i prezzi dei cereali e un conflitto militare in Ucraina potrebbe spingere ulteriormente i prezzi. Questo si farà sentire anche in Europa.
Dobbiamo sperare nell’inflazione? Chiedo per mio cugino…
Ma si, anzi siiiiiii…
Come vedete la situazione irreversibile diventa pressochè certo che E’ REVERSIBILISSIMA!
E’ sempre stato chiaro che l’euro non poteva essere irreversibile, cosi come l’agenda, cosi come il “nuovo normale”…
Tutto “reversibile”, anche il Nuovo Ordine Mondiale.
Tutto!
In-fla-tion-ok