Un errore progressista?
La scelta unilaterale di spingere le “energie rinnovabili” diventa visibile nella sua assurdità.
Ci sono i dati reali nei report e nelle analisi dei consulenti delle banche sistemiche che raccontano questo: 10 anni fa la quota di energia prodotta da combustibili fossili era l’81% del totale. Alla fine del 2021 i dati mostrano che invece di calare, questa percentuale cresce!
Si passa dall’81 all’82%.
Questo dopo aver investito 3,8 trilioni di dollari.
Sapete quanto è 3, 8 trilioni?
Anzi sapete quanto è 1 trilione?

Quindi abbiamo speso per questa cazzata progressista 3,8 miliardi di miliardi?
Si, lo hanno fatto. Il risultato è che adesso salta fuori che hanno fatto una cazzata.
La rottura degli equilibri geopolitici ha di fatto consegnato il potere ai produttori OPEC.
Naturalmente ora viene a galla, anzi, più che a galla.
Il giochino della contrattazione in dollari del petrolio si sta sfaldando progressivamente.
Il piano decennale che prevedeva un eventuale mondo bipolare, basato su US-UK con la Cina dall’altro lato, viste le ultime mosse della Russia, deve essere ripensato.
La Russia non farà la ruota di scorta a nessuno, non agli US e neppure alla Cina.
Lo dicono i fatti.
Essendo il maggior produttore mondiale di petrolio e carbone, gioca la sua partita…
E con un simile protagonista la nascita di un OPEC di nuovo corso è auspicata da ogni paese produttore.
Questo è il dato che spaventa gli analisti delle banche sistemiche.
Tali banche hanno un problema di mutazione in atto, erano “sistemiche” per l’ordine geopolitico precedente, ma non sono nè saranno sistemiche per il nuovo e inevitabile ordine geopolitico.
La fornitura del gas col nuovo gasdotto per il Giappone, dimostra chiaramente che l’ordine predatorio, basato sul furto e sulla pirateria di US-UK, non ha più attrattiva per il mondo.
Non ce l’ha più neppure per l’Occidente, solo che in occidente questi corrotti comandano ancora grazie alle televisioni e grazie anche all’abitudine alla zona comfort.
Naturalmente la Russia ha dalla sua una tradizione diplomatica differente da quella basata sulla minaccia, almeno nella forma, insomma sono meno espliciti e la cosa che rassicura è che fanno continuo riferimento a codici di legge internazionali, parlano ancora di “diritto internazionale.
Non è una cosa da poco.
Ovviamente in questo tipo di evoluzione geopolitica, la Russia preferisce gli accordi Bilaterali, evitando ogni sorta di appello a istituzioni globali come OMS, FMI, ONU…
Gli enti sovranazionali non hanno ormai più alcun senso, sono le vestigia di un ordine geopolitico che, proprio grazie al controllo delle merci era diventato un peso insostenibile per ogni nazione del mondo.
La domanda è: senza US-UK, o meglio, senza quella classe dirigente di ebrei khazari, il mondo sarebbe migliore?
E’ quel che il mondo si sta chiedendo….