Il 7 dicembre 1988, Mikhail Gorbaciov annunciava, in un discorso alle Nazioni Unite, che l’Unione Sovietica non sarebbe più intervenuta negli affari dei suoi Stati satellite dell’Europa orientale. Quelle nazioni avrebbero potuto diventare democrazie. Era l’inizio della fine della Guerra Fredda .
Con l’imminente crollo dell’Unione Sovietica, l’ultima alternativa ideologica al liberalismo era stata eliminata. Il fascismo era stato tolto di mezzo con la seconda guerra mondiale e il comunismo stava implodendo. Negli stati, come la Cina, che si definivano comunisti, le riforme politiche ed economiche andavano nella direzione di un ordine liberale.
Quale fu la conclusione?
Venne dato alle stampe un libro di un analista Francis Fukuyama: La fine della Storia?, dove venivano fatte delle considerazioni particolari, cioè che se si immagina la storia dal punto di vista del processo mediante il quale le istituzioni liberali – governo rappresentativo, libero mercato e cultura consumistica – diventano universali, allora la conclusione è che la storia ha detto la sua parola finale: ogni altra istituzione è fallita, rimaneva in piedi solo l’istituzione liberale. Ovviamente, ci si poteva aspettare che gli stati più piccoli sperimentassero tensioni etniche e religiose e diventassero di nuovo il luogo di idee illiberali, ma “poco importava quali strani pensieri venissero in mente alle persone in Albania o in Burkina Faso”, ha spiegato Fukuyama, “perché in realtà siamo interessati a ciò che si potrebbe, in un certo senso, chiamare la comune eredità ideologica dell’umanità”.
Fukuyama, rifacendosi a Hegel, disse che lui conveniva su questo, cioè che si sarebbe arrivati a un momento in cui una forma perfettamente razionale di società e stato sarebbe diventata vittoriosa. Ora, con il comunismo sconfitto e le maggiori potenze convergenti su un unico modello politico ed economico, la previsione di Hegel si era finalmente avverata. Ci sarebbe una “Common Marketization” delle relazioni internazionali e il mondo raggiungerebbe l’equilibrio.
Trentacinque anni dopo, le cose dimostrano che Fukuyama aveva colto solamente il dato marginale del problema, aveva mancato la questione principale: chi avrebbe governato le istituzioni liberali?
Dichiarandosi vincitrici le istituzioni liberali Us, decisero di uniformare il mondo, decisero che dovevano governarlo, decisero di fare dell’intero mondo un Impero.
L’operazione non doveva essere considerata un atto deliberato, bensi un atto in risposta a qualcosa.
Cosi, il pretesto fu l’operazione dell’11 settembre 2001, li venne dichiarata guerra contro il mondo arabo e passo dopo passo alla Russia, alla cristianità, alla Cina.
Era, secondo l’analisi di Fukuyama la naturale conclusione della Storia?
Era invece la rinascita del nazismo, che sconfitto nella seconda guerra mondiale, ritornava.
Le istituzioni liberali che Fukuyama aveva dichiarato il “fine”, erano invece il “mezzo”?
Si, erano uno stratagemma per ingannare l’umanità.
La recente dichiarazione delle elite neocon di voler dichiarare guerra alla Cina, dimostra che il liberismo era uno specchietto per i fessi, tuttavia il dato riguardante il “mercato mondiale” era ed è l’unico dato saliente.
L’unico dato valido!
Il mondo del ” mercato mondiale” è esploso in una rivolta geopolitica e geoeconomica che scuote ogni latitudine del mondo – dalla Russia alla Cina, all’Asia occidentale, e proseguendo in Asia meridionale, Sud-est asiatico, Africa e latitudini selezionate in America Latina.
Si è concretata in una stretta di mano tra Arabia Saudita e Iran, dove il velo del dividi et impera dei neocon sionisti che sfruttava le divisioni religiose, altro caposaldo del dominio sionista, è caduto.
Il merito è quello della “Via della Seta” applicata alla Diplomazia.
In una settimana, quel che era costato tantissimi trilioni di dollari spesi dagli US per dividere e governare l’Asia occidentale da oltre quattro decenni, si sono puff, dissolti nel nulla.
Ma oltre a questo, se la si vuol vedere ancora come Hegel, bisogna convenire che se si è arrivati a un momento in cui una forma perfettamente razionale di società e stato diventa vittoriosa, quel momento è questo!
Loro hanno perso!
Hanno scambiato il mezzo con il fine!
Gli altri hanno chiaro cosa fa vincere.
Basta vedere la storia!

