L’errore “alchemico”

E’ tutto un gran parlare di “alchimia”…
Solo quello però, infatti la situazione, dopo migliaia di anni è quella che vediamo: gli alchimisti sono solo degli ignoranti.
Come faccio a dirlo? Lo so per certo!
Alla base dell’alchimia c’è un profondissimo errore, tramandato nei secoli, che ha creato personaggi da leggenda per attirare proseliti, ma oltre a questo non è andata.
Flamel, Saint Germain… ne volete anltri? Fulcanelli…
Ma ben aldilà di questi sono andati i mistici Tamil e persino i numerosissimi santi cristiani…
Quale è l’errore alchemico?
E’ la “prima materia”.
Il concetto di “materia” è talmente inflazionato da apparire familiare all’intelletto, ma non c’è un solo scienziato che sappia dare una definizione corretta di cosa sia la materia.
Tutta la scienza è solo “sapere millantato”:
Voglio che sappiate una cosa: non esiste nessun atomo!
Non esiste nessun elettrone.
Non esiste nessun buco nero e non esistono le dimensioni.
Alchimia per come l’intendono i puri significa “cambio di mente”. Una ricerca fatta per trasmutare l’approccio dell’intelletto nei confronti della realtà?
No, non esiste la realtà.
Nulla è materia nel mondo.
E oltre a questo c’è la questione essenziale: quand’anche ci fosse questa “prima materia”, essa non sarebbe la “prima”.
E’ del tutto evidente quindi che ci sia una condizione iniziale che possiamo chiamare “zero materia”, scusate ma se la prima materia non esiste deve esistere comunque una condizione “zero”…
Una “prima materia” per esistere deve avere uno spazio per esistere, senza lo spazio, nulla esiste, neppure il “nulla”.
Quindi il trucco di chiamare “prima materia” lo spazio, rende esattamente la definizione data dal significato della parola alchimia.

Non vado oltre…

Di Franco Remondina

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