Ecco la dimostrazione:
Il discorso di Mattarella: “La Repubblica è di chi paga le imposte”
Non c’è scritto cosi!
C’è scritto:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Non si parla di tasse, quella parte viene dopo, molto dopo…
Un presidente eversivo?
Eccome!
Un presidente che ha in tutte le maniere cercato di vendere l’Italia, in ogni consesso internazionale.
Ha inflitto danni materiali, morali e costituzionali di una entità intollerabile.
Perchè è ancora li?
Per via del vecchio schema geopolitico.
Siamo, ancora per poco, la “portaerei del Mediterraneo”, secondo la geopolitica del mondo unipolare, ma ora, con la divisione multipolare del mondo?
16 minuti di discorso con i più triti, nel senso che ti tritura i coglioni, discorsi su cose indimostrabili come il cambiamento climatico e altre amenità del politicamente corretto.
Quando pensi di essere ancora uno che conta, allora spari le stupidaggini concordate.
Il punto vero è che questa gente, pare ormai inutile.
Non è che pare, è inutile, nel nuovo assetto geopolitico, l’equivalente del nulla.
Un presidente eversivo, una magistratura inerme, un parlamento ostaggio di poteri che credono di avere margine di manovra illimitato.
Lo sapete vero da dove viene?
E sapete vero che il padre del nulla cosmico era un mafioso?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/06/mattarella-40-anni-dopo-resta-il-mistero-sul-killer-del-fratello-del-presidente-neri-mafiosi-e-prove-scomparse-tutti-i-buchi-sul-delitto/5649410/
Inoltre
https://ilformat.info/2017/09/06/quel-filo-sottile-lega-mattarella-alla-mafia/
Bernardo, padre di Sergio e Piersanti, deputato dell’assemblea costituente, ministro in vari governi tra il 1953 e il 1963 è il capostipite della Famiglia Mattarella, colui che ha aperto la strada politica ai figli. Mattarella è stato accusato per la strage di Portello della Ginestra insieme al ministro dell’interno Mario Scelba, dal pentito Gaspare Pisciotta, vice di Salvatore Giuliano. I due, sono stati assolti in fase istruttoria e, Pisciotta nel 1954, è morto assumendo, a sua insaputa, una dose di strictina, veleno per topi.
Nel febbraio 2016, il pentito Francesco di Carlo, in un verbale ha dichiarato che Bernardo Mattarella gli era stato presentato come uomo d’onore della famiglia di Castellammare del Golfo, da Calogero La Volpe tra il 1953 e il 1954. Dichiarando inoltre che, ha avuto modo di frequentare la casa di Mattarella e che sarebbe entrato in Cosa Nostra grazie alla famiglia della moglie Bucellato. La famiglia Bucellato vanta esponenti di spicco in Cosa Nostra tanto quanto nelle istituzioni.
Bernardo Mattarella era ritenuto vicino al Boss di Alcamo Vincenzo Crimi.
La dichiarazione di Di Carlo, dal punto di vista delle regole di mafia non fa una piega: un uomo d’onore non può presentarsi da solo ad un altro uomo d’onore ma, deve essere un terzo uomo d’onore che conosce entrambi (in questo caso Calogero La Volpe) a presentarli. In precedenza, nel 1992, l’ex ministro Martelli, riprende dei documenti della commissione antimafia datati 1976 a firma di Pio La Torre, nei quali La Torre afferma che Mattarella ha traghettato la mafia dal fascismo verso la DC. Quell’incontro mafia, politica, massoneria ha dato origine al potere dei Mattarella in Sicilia che continuerà con il figlio Piersanti.
PIERSANTI MATTARELLA.
Il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, viene ucciso il 6 gennaio 1980, da Cosa Nostra. Per il suo omicidio sono stati condannati, come mandanti, i boss della cupola dell’epoca. Piersanti Mattarella era considerato il delfino di Aldo Moro ed aveva rotto con la DC di Vito Ciancimino e Salvo Lima, per aprire un dialogo con il PCI siciliano. Il pentito Francesco Marino Mannoia, detto u dutturi o il chimico perché aveva il compito all’interno di Cosa Nostra di raffinare la droga, dichiarerà quanto segue sull’omicidio Mattarella: ” la ragione di questo omicidio risiede nel fatto che Mattarella Piersanti dopo aver intrattenuto rapporti amichevoli con i cugini Salvo e Stefano Bontate, ai quali non lesinava favori, aveva mutato la linea di condotta. Dare uno schiaffo a tutte le amicizie mafiose. Voleva rompere con la mafia ed entrò in contrasto con il deputato Rosario Nicoletti”. Prosegue Marino Mannoia dicendo che, la nuova linea di Mattarella preoccupava Nicoletti che aveva avvisato Bontate. Attraverso Salvo Lima, anche Giulio Andreotti è stato informato delle intenzioni di Mattarella e si reca in Sicilia per incontrare Bontate, i cugini Salvo, Nicoletti e Lima.
Marino Mannoia è stato informato di tutto ciò direttamente da Bontate.
In sostanza, Piersanti Mattarella che in tratteneva rapporti con i mafiosi, aveva deciso di voltare pagina non rispettando più i patti stipulati con gli uomini d’onore. Persino il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, non certo uno qualunque, il 10 agosto 1982, in una intervista, aveva collegato l’omicidio di Piersanti Mattarella alle vicende paterne, non proprio trasparenti, e che voleva iniziare una politica onesta distante dalla mafia.
Eliminato perché traditore?
La trasparenza della famiglia Mattarella passa dalla Sicilia, sul filo sottile che lega mafia, politica ed antimafia. Come diceva Leonardo Sciascia ne “Il giorno della Civetta”, l’Italia è incredibile e bisogna andare in Sicilia per constatare quanto incredibile è l’Italia. Forse tutta l’Italia è Sicilia dipendente.
Vedete voi, ma questo signore non è certamente uno che ha mai pagato tasse, ne lui, ne la sua famiglia…
E sapete da voi cosa si intende.
E chi comanda, di certo non paga le tasse

Allora?

