Lo stato del piano?

Ormai è evidente, le guerre per “procura” sono state una pessima strategia, anzi una strategia perdente.
L’Ukraina non può e non ha mai potuto vincere una guerra con la Russia.
Era evidente sin dall’inizio, cosi come è evidente che non si possa aprire un secondo teatro di guerra a Taiwan.
Il blocco Nato è di fronte a uno scenario strano, per svariate ragioni deve dubitare, inizia a dubitare delle “alleanze” su cui contava.
E’ chiaro che contava sulla Turchia, cosi come è chiaro che contasse sull’Egitto e ovviamente sull’Arabia, geopoliticamente Israele non avrebbe potuto fare quel che ha fatto a Gaza se l’Egitto non fosse corrotto e dalla parte della Nato.
Grosso modo l’apertura del fronte mediorientale è quindi il piano attraverso il quale si vuole mantenere il sistema unipolare, il cosiddetto “ordine internazionale basato sulle regole”.
Attori come la Turchia sono doppiogiochisti?
E l’Arabia Saudita?
Sembra che ci siano degli scricchiolii giganteschi.
In questa situazione c’è un problema, quello delle intercettazioni.
Quanto sono intercettati i messaggi Nato?
Quanto sa il blocco Russia-Iran-Cina rispetto ai doppi giochi dei paesi-satelliti Nato?

Su questo riflette la Nato in questo momento.
Su questo riflettono Russia-Cina-Iran dall’altro.

La Nato è disposta ad iniziare una guerra nucleare?
Si, altre opzioni non ce ne sono!
Una guerra convenzionale è impossibile per Nato e US, non avendo una filiera industriale che possa sostenere tale sforzo bellico, devono mettere in mezzo eserciti come quello dell’Ukraina, o della Turchia o della Polonia e per quel che riguarda il medioriente, anche l’esercito dell’Egitto.
Ma aprire un fronte contro l’Iran è un salto nel vuoto.
L’Iran è un paese troppo grande, con una industria funzionante, con tecnologia militare poco chiara, cioè non si sa di quali armi disponga.
Si ipotizza che abbia testate atomiche, ma non si sa quante.
Una cosa è comunque chiara: la Nato considera l’Iran l’anello debole della catena dei dissidenti dell’ordine unipolare.
La storia racconta che l’Iran ha combattuto una precedente “guerra per procura”, fomentata dagli US e fatta combattere all’Iraq di Saddam Hussein…
L’Iraq aveva uno degli eserciti più grandi al mondo, perse oltre mezzo milione di uomini, di soldati, Hussein usò anche le armi chimiche, ma non riuscì nell’impresa.
Il problema è che dopo la guerra “desert storm”, anche l’Iraq non vede bene gli US e tende ad avere rapporti con l’Iran, della serie “il nemico del mio nemico è mio amico”…

Quanto può reggere il doppio gioco di Turchia e Arabia e Egitto?
Ammesso che lo stiano facendo, poco tempo!

Inoltre c’è la presa di posizione russa

https://www.reuters.com/world/middle-east/top-russian-security-official-shoigu-arrives-iran-interfax-says-2024-08-05/

Cosa si sono detti?
Inoltre c’è un aereo partito da Mosca con un carico militare…
L’Iran ha avuto un dispositivo di guerra elettronica da rilevazione o da applicazione ai suoi missili?
Non è nell’interesse di Russia e Cina che l’Iran perda…

E del resto, non è nel mio interesse.
Possono fare qualsiasi rito, non funziona e non funzionerà!
Una elitè di imbecilli, mentitori, incapaci e cretini come quella attuale, non s’è mai vista nella storia!

Di Franco Remondina

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