I titoli di stato Francia! Ora!
Incredibilmente la BCE non interviene…
Hanno fatto un derivato a copertura dei danni dovuti a covid-19…
Minchia che roba…
La compressione dei finanziamenti è senza dubbio la storia chiave sul mercato questa mattina
Mar 17 Mar 2020 09:44:19 GMTAutore: Justin Low | Categoria: notizia
Si stanno esaurendo i dollari? Cioè, visto che sono tutti indebitati in dollari adesso devono avere dollari.
La base di valute incrociate a 3 mesi EUR / USD è appena salita al suo più ampio spread dal 2011 – ora a 110 pb – mentre la base a 3 mesi in yen-dollaro si è allargata da 80 pb per iniziare la mattinata a quasi 120 pb attualmente.
E tutto questo sta arrivando nonostante il fatto che le banche centrali stiano rilanciando le linee di swap per cercare di allentare le pressioni finanziarie sul mercato.
Potrebbe essere questo il motivo per cui stiamo assistendo a un calo dei titoli oggi, poiché gli investitori temono una possibile compressione dei finanziamenti? A sua volta, questo è forse anche il motivo per cui il dollaro ha sovraperformato così fortemente questa mattina anche su tutta la linea.
Traduzione? Le banche non si prestano tra di loro.
Venga immediatamente stampata tutta la moneta che serve per sostenere la domanda interna ed impedire che falliscano tutte le piccole e medie imprese italiane. Se I politici corrotti da Bruxelles lo impediranno, gli uomini che hanno giurato fedelta’ alla Patria prendano in mano la situazione e la difendano riacquistando- anche con la forza- la sovranita’ monetaria nazionale, strumento essenziale per affrontare l’emergenza coronavirus
Ma perché non si può fare che venga immediatamente stampata tutta la moneta che serve per sostenere la domanda interna ed impedire che falliscano tutte le piccole e medie imprese italiane. Se I politici corrotti da Bruxelles lo impediranno, gli uomini che hanno giurato fedelta’ alla Patria prendano in mano la situazione e la difendano riacquistando- anche con la forza- la sovranita’ monetaria nazionale, strumento essenziale per affrontare l’emergenza coronavirus