MANDARE A CAGARE I COSTITUZIONALISTI? OOHH YES!

La messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica è uno scenario previsto dalla Costituzione?
Si, essa lo prevede!
La richiesta del M5S e per converso anche della Lega di Salvini è quindi una prerogativa costituzionale. Quel che mi si può obiettare è che io non sono un costituzionalista, ma, la Costituzione non ha bisogno di essere interpretata, se non nello “spirito”, cioè le spinte emotive, morali, che ne determinarono l’emanazione attraverso prima la fase dell’assemblea costituente e poi l’ approvazione dell’allora Parlamento.
Venne scritta con parole semplici, nette, prive di doppi significati, in modo che non ci si dovesse rivolgere ad un esperto!
Essendo Costituzione di tutti, essa si rivolge a tutti e venne scritta, diversamente dalle leggi fino ad allora scritte e poi scritte successivamente, con il linguaggio “popolare”.
Basta leggerla per capirla.
Quindi non essendo un costituzionalista, sono il più autorizzato a darne la spiegazione, non trovate?
Leggendo la Costituzione, l’articolo 90 dice: Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.
Questo è il capoverso iniziale, lo capisce anche il mio vicino di casa cosa dice!
Che se il Presidente compie un “tradimento” o attenta alla Costituzione, incorre nella seconda parte dell’articolo:” In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune [cfr. art. 55 c.2], a maggioranza assoluta dei suoi membri [cfr. artt. 134, 135 c.7 ].”
A rigor di logica, bisogna quindi vedere se i due casi, “IL TRADIMENTO” o “L’ATTENTATO alla Costituzione”, sussistono.
Bisogna anche ricordare che è il Paralmento a eleggere il Presidente, non il contrario.
Questa cosa è di una chiarezza “assordante”.
L’Italia è per questa ragione, UNA REPUBBLICA PARLAMENTARE!
Il Presidente della Repubblica DIPENDE DAL PARLAMENTO, NON IL CONTRARIO.
Il gioco dei giornali e della tv è quello di far parlare i Costituzionalisti, ma questo è ciò che i relatori della Costituzione, assolutamente non volevano!
Basta leggere.
Torniamo alle due fattispecie che prevedono l’applicazione dell’aricolo 90…
Cosa significa alto tradimento? Innanzitutto, perchè si usa il Codice militare ?
Il Presidente della Repubblica è capo delle forze armate! Vi basta come risposta?
Quindi è soggetto al codice militare, e cosa dice? Dice questo:
Il militare, che commette alcuno dei delitti contro la personalità dello Stato preveduti dagli articoli 241, 276, 277, 283, 285, 288, 289 e 290-bis del codice penale, modificati dal decreto legislativo luogotenenziale 14 settembre 1944, n. 288, e dalla legge 11 novembre 1947, numero 1317, è punito a norma delle corrispondenti disposizioni dello stesso codice, aumentata di un terzo la pena della reclusione.
E’ punito con l’ergastolo il militare che commette alcuno dei delitti preveduti dagli articoli 242 e 284 del codice penale per il solo fatto di essere insorto in armi, o di aver portato le armi contro lo Stato, ovvero di aver partecipato ad una insurrezione armata.
Difficile da provare…
Piuttosto…questo:
Art. 82. Vilipendio alla nazione italiana.

Il militare, che pubblicamente vilipende la nazione italiana, è punito con la reclusione militare da due a cinque anni. Se il fatto è commesso in territorio estero, si applica la reclusione militare da due a sette anni.

Art. 83. Vilipendio alla bandiera nazionale o ad altro emblema dello Stato.

Il militare, che vilipende la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato, è punito con la reclusione militare da tre a sette anni. Se il fatto è commesso in territorio estero, la pena è della reclusione militare da tre a dodici anni. Le disposizioni dei commi precedenti si applicano anche al militare, che vilipende i colori nazionali raffigurati su cosa diversa da una bandiera.

Art. 84. Intelligenze con lo straniero e offerta di servizi.

Il militare, che tiene intelligenze con lo straniero, dirette a favorire, per il caso di guerra con lo Stato italiano, le operazioni militari di uno Stato estero, è punito con la reclusione non inferiore a quindici anni. Se trattasi di offerte di servizi non ancora accettate, la pena è della reclusione non inferiore a dieci anni.

Art. 85. Soppressione, distruzione, falsificazione o sottrazione di atti, documenti o cose concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare dello Stato.

Il militare, che, in tutto o in parte, sopprime, distrugge, falsifica, ovvero carpisce, sottrae o distrae, anche temporaneamente, atti, documenti o altre cose concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare dello Stato e che devono rimanere segreti, è punito con la reclusione non inferiore a dieci anni. Se il fatto ha compromesso la preparazione o la difesa militare dello Stato, si applica l’ergastolo. Agli effetti delle disposizioni di questo articolo, non possono comunque essere considerati come segreti gli atti, i documenti o altre cose che non abbiano destinazione esclusiva per le Forze armate.

Questa è la fattispecie del tradimento!

Per quanto riguarda invece l’attentato alla Costituzione, la messa in stato d’accusa è non solo possibile, ma è un atto dovuto. Mattarella ha seguito la Costituzione? Si, ma ha seguito quella “taroccata”. Vi sembra normale che l’Italia abbia l’ attuale articolo 81? Il pareggio di bilancio in Costituzione?

Mattarella è complice di questo attentato, ma il colpevole e colpevole di attentato alla costituzione è Napolitano  e tutti coloro che in parlamento hanno votato quel provvedimento.  Eletti dal popolo per fare gli interessi degli italiani, hanno votato provvedimenti contrari alla costituzione, atti cioè a favorire interessi esteri.

Il giochino dell’Impeachment è in questo caso, ostaggio della Corte Costituzionale, è lei che decide e sapete bene che deciderà contro gli italiani.

Il gioco è perso? Apparentemente si, tuttavia va fatto per far passare il concetto che sia il governo, sia il Presidente della Repubblica, sia la Corte Costituzionale, sono organi assoggettati all’interesse della comunità che si è forgiata e formata su principi condivisi. La Costituzione!

Se essa è stata cambiata, i punti in cui essa è cambiata dovevano essere sottoposti alla votazione del popolo, con un referendum.

Vi pare che ci abbiano chiesto se volevamo entrare nell’euro?

Vi pare che ci abbiano chiesto se volevamo tutti questi immigrati?

Vi pare che vi abbiano chiesto se volevamo rinunciare alla Banca d’Italia?

Non vi pare vero? E’ venuto il momento che ce lo chiedano, anzi è venuto il momento che questi vadano a casa, meglio ancora in galera!

 

Di Franco Remondina

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