E’ punito con l’ergastolo il militare che commette alcuno dei delitti preveduti dagli articoli 242 e 284 del codice penale per il solo fatto di essere insorto in armi, o di aver portato le armi contro lo Stato, ovvero di aver partecipato ad una insurrezione armata.
Art. 82. Vilipendio alla nazione italiana.
Il militare, che pubblicamente vilipende la nazione italiana, è punito con la reclusione militare da due a cinque anni. Se il fatto è commesso in territorio estero, si applica la reclusione militare da due a sette anni.
Art. 83. Vilipendio alla bandiera nazionale o ad altro emblema dello Stato.
Il militare, che vilipende la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato, è punito con la reclusione militare da tre a sette anni. Se il fatto è commesso in territorio estero, la pena è della reclusione militare da tre a dodici anni. Le disposizioni dei commi precedenti si applicano anche al militare, che vilipende i colori nazionali raffigurati su cosa diversa da una bandiera.
Art. 84. Intelligenze con lo straniero e offerta di servizi.
Il militare, che tiene intelligenze con lo straniero, dirette a favorire, per il caso di guerra con lo Stato italiano, le operazioni militari di uno Stato estero, è punito con la reclusione non inferiore a quindici anni. Se trattasi di offerte di servizi non ancora accettate, la pena è della reclusione non inferiore a dieci anni.
Art. 85. Soppressione, distruzione, falsificazione o sottrazione di atti, documenti o cose concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare dello Stato.
Il militare, che, in tutto o in parte, sopprime, distrugge, falsifica, ovvero carpisce, sottrae o distrae, anche temporaneamente, atti, documenti o altre cose concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare dello Stato e che devono rimanere segreti, è punito con la reclusione non inferiore a dieci anni. Se il fatto ha compromesso la preparazione o la difesa militare dello Stato, si applica l’ergastolo. Agli effetti delle disposizioni di questo articolo, non possono comunque essere considerati come segreti gli atti, i documenti o altre cose che non abbiano destinazione esclusiva per le Forze armate.
Questa è la fattispecie del tradimento!
Per quanto riguarda invece l’attentato alla Costituzione, la messa in stato d’accusa è non solo possibile, ma è un atto dovuto. Mattarella ha seguito la Costituzione? Si, ma ha seguito quella “taroccata”. Vi sembra normale che l’Italia abbia l’ attuale articolo 81? Il pareggio di bilancio in Costituzione?
Mattarella è complice di questo attentato, ma il colpevole e colpevole di attentato alla costituzione è Napolitano e tutti coloro che in parlamento hanno votato quel provvedimento. Eletti dal popolo per fare gli interessi degli italiani, hanno votato provvedimenti contrari alla costituzione, atti cioè a favorire interessi esteri.
Il giochino dell’Impeachment è in questo caso, ostaggio della Corte Costituzionale, è lei che decide e sapete bene che deciderà contro gli italiani.
Il gioco è perso? Apparentemente si, tuttavia va fatto per far passare il concetto che sia il governo, sia il Presidente della Repubblica, sia la Corte Costituzionale, sono organi assoggettati all’interesse della comunità che si è forgiata e formata su principi condivisi. La Costituzione!
Se essa è stata cambiata, i punti in cui essa è cambiata dovevano essere sottoposti alla votazione del popolo, con un referendum.
Vi pare che ci abbiano chiesto se volevamo entrare nell’euro?
Vi pare che ci abbiano chiesto se volevamo tutti questi immigrati?
Vi pare che vi abbiano chiesto se volevamo rinunciare alla Banca d’Italia?
Non vi pare vero? E’ venuto il momento che ce lo chiedano, anzi è venuto il momento che questi vadano a casa, meglio ancora in galera!
Ciò che ti muove È Grande, Enormemente Grande, Infinitamente Grande!
Grazie per testimoniarlo!