Meritare l’esticazzi

E’ pratica comune nel giornalismo costruire i coccodrilli…

Il coccodrillo, nel giornalismo, indica un articolo commemorativo, già confezionato, sulla vita di un personaggio noto, al fine di pubblicarlo appena giunta la notizia della sua morte. I tempi dell’informazione sono infatti strettissimi ed incompatibili con la preparazione di articoli in tempo reale, che spesso richiedono ricerche di documenti d’archivio, ed il timore di “bucare” la notizia a favore della concorrenza ha da tempo immemorabile spinto le redazioni giornalistiche e radiotelevisive a creare archivi di necrologi, continuamente aggiornati, riguardanti tutti i personaggi famosi ed in quanto tali capaci di catalizzare, al momento della loro morte, l’attenzione e l’interesse dell’opinione pubblica.

Lo fanno da tempo…
Lo fanno continuamente…
In pratica effettuano loro il vero sciacallaggio!
Sono “sciacalli certificati”, vengono pagati per fare gli sciacalli, io sono uno sciacallo free lance, non sono pagato…
Già questo significa una cosa, dico quel che penso.
Che Vialli, Mihailovic et migliaia di altri, crepino, non è di alcuna importanza per me, diverso è per il motivo per cui crepano.
Questo sciacallo professionista, questo Berizzi, accusa i “novax”, una intera categoria di persone, di usurpare la sua categoria?
No, gli da fastidio che nei coccodrilli appaia macroscopica la costruzione di un finto cordoglio!
Perchè una cosa è certa, il cordoglio è finto, il dolore è finto, il “ci mancherai” è finto!
Cosi come il “lascia un vuoto incolmabile”, finto pure quello…
E la cosa più finta di tutte è che macroscopicamente appaia l’unica cosa vera: la causa della morte.
Lo sciacallo di professione Berizzi, voleva banchettare lui solo, sul cadavere di Vialli, attribuendone la morte alla fatalità, al fato, al destino, al brutto male…
Il punto vero è che il coccodrillo era stato scritto prima… Non aveva preso nota della dichiarazione quasi fotocopia di Vialli e Mihailovic…

Pure Mihailovic era guarito…

Cosi, i coccodrilli evitavano la questione della vaccinazione che i due, Vialli e Mihailovic, avevano loro stessi immortalato, peraltro come pubblicità progresso…
Se ne sono visti a migliaia, poi, morti…

Cosi, da digiunatore di cadaveri, ma da investigatore del causa effetto, ovvero facendo il vero giornalismo, mi sono permesso di dire che la pubblicità progresso e la vaccinazione dei due citati, fosse stata poco accorta, anzi, col senno di prima e anche quello del poi, una autentica gag grottesca.

Quando vedi uno stupido lo riconosci subito, solo se tu non sei stupido…

Il vaccino? Hanno fatto esattamente come qui…

Insomma, Berizzi è uno sciacallo professionista, una merda per professione…
Non c’è bisogno di esperti, bastano prosperi e coglioni…
Cioè, Berizzi dice: prospero su voi coglioni.
Indubitabilmente.

Berizzi, se c’è un infame, quello sei tu!


Di Franco Remondina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *