Metanfore, non metafore!

Lo sforzo lessicale compiuto dai servitori a libro paga del padrone dell’albero dei soldi, è davvero imponente. Usano tutte le metafore possibili per non farvi capire come stanno le cose.

Ce ne sono tante di metafore… quella del buon padre di famiglia che deve fare i sacrifici per ripagare i debiti è una di quelle più usate storicamente.

A prima vista pare logica, ma se uno capisce, vede la metafora per quello che è: una minchiata!

Ogni volta che si parla del “debito pubblico”, chiunque vi parli in tal senso, deve essere da voi considerato come un nemico.

Quale è la potenza economica dominante? Gli USA!

Perchè hanno il debito più grande! Naturalmente non troverete che pochissime persone che ve lo raccontano, ma questa è la verità vera.

La Germania? Una potenza economica ma un nano economico, in senso lato, cioè nella capacità di comprendere il vero potere insito nel debito pubblico…

E’ una cosa davvero incredibile, questi non capiscono!

Il vero potere economico è quello di soggiogare amabilmente gli altri attraverso quel che appare un atto amichevole, ma in realtà essere l’affronto più ostile.

Ve lo spiego meglio con l’ esempio del casinò…

Gli USA aiutano chiunque voglia giocare con le loro roulettes, forniscono le fiches (dollari) perchè giochiate, ma se perdete dovete ripagare la perdita con le loro fiches.

La Germania memore del periodo di Weimar, quello dovuto all’iperinflazione, ha fortissime remore a diventare “prestatore”. In tal modo evita a sè stessa un indebitamento eccessivo, ma nel contempo,  non riesce a “indebitare” altri stati con le proprie fiches.

Per farlo dovrebbe triplicare il suo debito pubblico e cosi, diventare potenza mondiale anche come “prestatore di moneta”. L’errore della Germania è l’euro! Pare incredibile che adesso proponga un surrogato della metafora del buon padre con quella metafora del “condominio”, e pare surreale che i politici la ripetano.

La metafora del condominio è quanto più stupido uno possa raccontare in termini economici, è l’ammissione di essere “condomino”, non padrone nemmeno dell’edificio monetario, essendo esso in compartecipazione.

Dove cazzo vogliono andare?

L’europa delle mezzeseghe intellettive, della globalizzazione sempre e comunque, non ha fatto altro che dimostrare la propria subalternità economica  con l’incapacità di “pensarsi economicamente” diversi.

La Cina lo fa! E’ la UE che non può farlo.

Vedete il giochino è semplice, invece di usare la forza, si usa la moneta. Si fa in modo che gli altri si indebitino in una moneta che non possono stampare. Le banche UE hanno un grande indebitamento in dollari…

Dove cazzo vogliono andare?

Dipendono perciò dalla Fed, la quale determina il buono e il cattivo tempo economico. Negli ultimi mesi la Fed ha “bruciato”, letteralmente bruciato pallets di dollari. Lo fa per rendere più oneroso l’acquisto della merce “dollaro”.

La crisi viene da questo. Il mondo intero è affamato di dollari, altro che buon padre di famiglia, altro che “condominio”, se ti definisci come un condominio, la tasi, l’Imu, la bolletta dell’acqua, della luce e del gas devi pagarla a “terzi”…

Come cazzo si può credere ce esista una UE che sia “sogno”, questo è un incubo!

Infatti lo è.

 

Di Franco Remondina

2 risposte a “Metanfore, non metafore!”

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