Mezzeseghe conclamate

Credo che i “mercati” abbiano dichiarato ieri la loro opinione: l’euro è una moneta finita.
Ci sono state le elezioni in Germania, ha vinto la CDU, ma i mercati hanno fatto spallucce, non c’è stata nessuna festa dei mercati.
Questo la dice lunga sulla salute dell’euro.
Polmonite cronica!
Del resto i mercati vanno oltre le analisi politiche, vanno al cuore del problema: chi comanda?
La UE non comanda un cazzo.
Altro che fine del dollaro, è l’euro che non sopravvive.
L’assurdo atteggiamento tedesco sul contenimento del debito, i continui paletti contro ogni altro stato della UE, aveva senso dopo il 2008, ma oggi?
Una UE decisa a sostenere la guerra per l’Ukraina contro la Russia ha mostrato ai mercati la verità: la UE è fuori dai giochi.
E se non si era capito, ci ha pensato Trump ieri a farlo capire, non accogliendo Macron con gli onori che spetterebbero a un capo di stato in visita a Washington.
Una europa che non produce, che non ha energia per produrre, per scaldarsi d’inverno, che immagina un mondo a zero emissioni di CO2, che crede nella decrescita, come può conciliarsi con la visione di altri?
Sembra evidente che gli US abbiano scelto di staccarsene, come criticarli?
La Cina ha sicuramente dei problemi, ma di certo non è comandata da mezzeseghe come quelle della UE.
La Russia? Non tutto quel che appare è vero, cioè, la guerra con l’Ukraina è costata molti morti alla Russia, ma a differenza degli ukraini che sono morti per il nulla, la Russia ha costruito una industria da guerra.
Una ulteriore differenza è che, al momento, Trump ha il sostegno degli americani, Putin quello dei russi, Macron? Merz? Meloni?
Nessuno ha il sostegno.
Starmer?
Questo è quel che i mercati hanno capito.
E’ l’euro ad avere le ore contate…
Infatti non hanno “festeggiato”, perchè sui soldi non si scherza, ma soprattutto sanno che alcune banche francesi e tedesche hanno guai, guai grossi.
Che cosa credete sia andato a fare Macron a Washington?
E’ andato a chiedere un mutuo…

Di Franco Remondina

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