…mmh le cose sono cosi!

Borrell ha ricordato che il nostro paese ha sconfitto Napoleone e Hitler. Significa che gli ucronazisti e l’Europa occidentale sono gli eredi diretti di coloro che hanno combattuto contro la Russia. E la guerra contro di loro è la nuova guerra patriottica. La vittoria sarà nostra; come nel 1812 e nel 1945

Cosi nella pretesa di Borrel…
Scusa, ma chi cazzo è Borrel?

https://it.wikipedia.org/wiki/Alto_rappresentante_dell%27Unione_per_gli_affari_esteri_e_la_politica_di_sicurezza

Beh, chissà di che cazzo di sicurezza si occupa…
La Russia deve dichiararsi sconfitta in Ukraina, perchè Borrell dice che ha perso!

E, sentite cosa dice Lavrov

FM #Lavrov : Il colonialismo si manifesta in modo marcato nelle relazioni occidentali con i paesi in via di sviluppo. Guarda dove stanno andando gli investimenti statunitensi. Ogni accordo di investimento include alcune richieste politiche o il dispiegamento di truppe. Non vedo una grande differenza. Colonialismo nella sua forma più pura


LAVROV: “Sia la Russia che la Cina possono vedere che l’Occidente, attenendosi alla sua doppia strategia di contenimento, sta cercando di seminare discordia nelle nostre relazioni… Non so che tipo di analisti escogitino teorie di questo tipo laggiù, dal momento che sono chiaramente fuori contatto con la realtà.”

Noi, in Italia, lo conosciamo bene il colonialismo US…


Ma le cose stanno andando a scatafascio…
Lo ricorda a tutti un deputato tedesco:

Il deputato del Bundestag Dietmar Barch discute della fornitura di carri armati all’Ucraina: “Se pensi di poter vincere una guerra contro una potenza nucleare, allora ti sbagli profondamente”.

Il sospetto di sopravvalutazione della forza militare occidentale sta divenendo certezza.
Ma la Russia non è di sicuro l’Iraq di Saddam, men che meno la Libia di Gheddafi, la Russia è la più grande potenza nucleare al mondo.
Ma oltre a questo la Russia è anche una potenza metafisica…

Oltre a questo c’è la linea di tempo…
Non c’è un altro “oltre”, la linea di tempo sostiene la Russia!
Non c’è altro da aggiungere in tal senso.

Di Franco Remondina

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