Come molti di voi sanno, la linea di tempo è in azione.
Non c’è nulla che, di qua o di là dei ghiacci, i magonzoli del satanismo possano fare.
Nulla!
Al cavaliere nero, nun je devi rompe’ er cazzo, diceva Projetti in una celebre barzelletta, ecco, la barzelletta sono loro, è questa elite.
Promulga un futuro distopico, privo di logica ma pieno di menzogna, dove c’è l’imperativo sbagliato: salvare il pianeta.
Ovviamente non potevano dichiarare che l’imperativo fosse “salvare il nostro privilegio di creare denaro dal nulla”, cosi hanno messo in piedi una serie di colossali bugie, da dare in pasto alla razza bianca.
Il pianeta, nel caso non ve ne foste accorti, non è mai stato in pericolo!
Non c’è possibilità di mettere in pericolo il pianeta.
Lo scioglimento dei ghiacci? Dai, facciamoli sciogliere… scopriremmo che il livello dell’acqua dei mari, invece che alzarsi, calerebbe.
Eppure, se uno appena appena comprende quel che stanno facendo, capisce che lo scopo è sempre e solo quello.
La manovra è davvero imponente, ma è solo brainstorming, cioè si fa una grande confusione, un gran casino, dappertutto, per distrarre il vero nemico.
La Cina!
La Russia? No, non è il nemico!
Troppi ebrei, troppi intrecci tra la chiesa ortodossa e la parte giudea.
I russi? Come gli europei, come gli americani, sono distratti, confusi, dall’operazione propaganda.
Nulla di quel che raccontano è vero, l’operazione speciale russa è davvero una operazione speciale: fare finta di fare la guerra!
Questa è la sola conclusione possibile.
La Cina, invece di cascarci, ha capito benissimo.
Ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale nel 2023.
Ecco, tenete presente che dall’inizio di questa operazione Covid-Cambio climatico-Nuovo Ordine mondiale, nel 2020, gennaio, sono ormai passati 3 anni.
Cosa ha fatto la Cina in questi tre anni?
Ha fatto pure lei finta!
Ha chiuso interi territori con la scusa del Covid, ma in realtà ha convertito le fabbriche in industria bellica.
Ha accumulato petrolio, viveri e ogni cosa serve per sostenere la guerra!
L’operazione “salviamo il pianeta” consisteva, in Cina, nell’apertura di 54 nuove centrali a carbone.
Accumulo di materiali metallici…
Perchè il clima non è il problema, la Cina lo sa…
Eccome se lo sa!
A meno di improbabili colpi di scena, la situazione è questa.
La Russia di Putin non farà nulla.
L’unica variabile quindi è la linea di tempo, che produrrà sè stessa, l’imponderabile è con noi!