Non ci sono più i morti di una volta!

Dopo averci veramente triturato i coglioni col mantra: ” I morti, ci sono i morti! Vallo a dire a quelli di Bergamo”, per più di un anno e mezzo, hanno cominciato il mantra ” Se non ci vacciniamo tutti, non ne usciamo”, poi il patetico “Mi sono vaccinato anche per proteggere gli altri”, ma adesso?
Adesso non vogliono sentir parlare di morti!
Loro, che come oche del Campidoglio starnazzavano sui morti, minuto si e minuto anche.
Ehh… non ci sono più i morti di una volta!

Sembrano i cani di Pavlov, sbavano a comando. Non quando c’è il cibo nella ciottola, sbavano quando il padrone gli ordina di sbavare… Basta che il padrone schiacci il pulsante e loro sbavano.
Non gli serve alcuna ciottola, nè alcun cibo, basta il segnale.
Cosi, stanno le cose:

Nel frattempo, l’eccesso di mortalità in Europa è ora molto al di sopra della media per il terzo anno consecutivo – e tra i giovani è molto più alto quest’anno rispetto al 2020 o al 2021. È questo che pensavate sarebbe successo quando i vaccini sono stati usati? È questo che loro ti avevano promesso?

A quelle due domande non si ottiene risposta.
Il perchè è intuibile oppure c’è qualcosa che è ancora peggio?
La prima delle due domande svela l’arcano: È questo che pensavate sarebbe successo quando i vaccini sono stati usati?, loro non pensano!
Solo cosi si spiega l’assenza di autocritica, non pensano. Non sanno trarre la relazione di causa-effetto, anzi peggio, non ci provano neppure.
Riguardo alla seconda, c’è un presupposto: non c’era nessuna promessa.
C’era l’ordine!
C’era il sopruso, l’intimidazione, il ricatto, ove non fosse bastata l’ipnosi tv.
I morti di adesso, pur essendo molti di più , non li fanno sbavare.
E’ il padrone che decide quando, dove, come, perchè, sbavare.
Non c’è bisogno di promettere…

Quando li avvisavi, partivano… “vai a dirlo a quelli di Bergamo…” e questo bastava, era “definitivo” per loro.
Ma adesso, quando gli dici che crepano i vaccinati, si allontanano, stanno zitti.
E’ proprio vero: non ci sono più i morti di una volta…
Quelli di adesso e di domani sono e saranno solo loro…
Una volta erano quelli di Bergamo… ma adesso?





Di Franco Remondina

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