Ora provo a farvi un disegnino, usando la deflazione da debiti, leggetevelo bene perché la sensazione vostra dopo la lettura di questa dinamica sarà di rabbia e frustrazione, a parte i fessi che continueranno a credere che la Germania sia il modello e la BCE di Draghi l’angelo salvatore e i banchieri nostrani dei buoni samaritani.

1. L’Europa con la gentile collaborazione della Germania e della BCE di Mario Draghi chiudono i rubinetti della liquidità alle banche greche, minacciando il popolo greco se non vota a favore dell’austerità. La stessa cosa fanno con il popolo italiano, attraverso la famosa letterina del 2011, che impone di seguire il carnefice Mario Monti e la sua idea di distruggere la domanda interna e imporre la deflazione salariale. La BCE non garantisce più il debito e lascia che siano i Governi a salvare le banche, utilizzando i soldi dei contribuenti, migliaia di miliardi di euro, utilizzando poi lo spread come arma di ricatto nei confronti degli stessi governi minacciati. Avviene quindi la liquidazione dei debiti attraverso la svendita dei beni patrimoniali:, si liquidano i famigerati NPL, crediti deteriorati, i proprietari e le banche sono costretti a svendere la loro abitazione o le abitazioni pignorate, in quanto non riescono più a racimolare il denaro per pagare la rata del mutuo. Nel frattempo, il valore della loro abitazione scende sotto il valore del mutuo residuo; crollano i prezzi delle case e le banche vedono pertanto crollare il valore dei loro attivi in seguito alle svalutazioni dei beni immobiliari. Gli speculatori debbono a loro volta rientrare immediatamente dai loro debiti svendendo la merce, i titoli acquistati;

2. tutti, tranne le banche tedesche e francesi, si affrettano a liberarsi delle proprie case, dei propri crediti deteriorati, in quanto la amplificando la caduta della velocità di circolazione della moneta, ovvero la frequenza media con la quale un’unità di moneta è spesa in uno specifico periodo di tempo; nel frattempo i banchieri responsabili del credito privato allegro, ne approfittano per nascondere operazioni immobiliari o concessioni di credito fatte agli amici degli amici, i furbetti del creditino.

L’augurio è che la prossima commissione di inchiesta sul credito, una seria, non quella presieduta dal fantoccio Casini, faccia piazza pulita delle responsabilità dei banchieri nostrani e dei politici conniventi, oltre che della vigilanza.

3. L’austerità imposta e oggi definita una fesserie e un errore da Juncker e dallo stesso FMI , provoca un crollo generalizzato del livello dei prezzi e un aumento dell’onere del debito espresso in termini reali (ciò che ieri valeva 100 oggi vale 90, ma il mio debito resta nominalmente 100). Il crollo dei prezzi innesca a sua volta reazioni dannose per l’economia, sia per quanto riguarda il valore delle garanzie, che automaticamente scendono (la mia casa vale 90 mentre l’ipoteca resta 100), sia per quanto riguarda la riduzione della ricchezza (o la sensazione della sua riduzione), che provoca una riduzione dei consumi; le famiglie e le imprese non restituiscono più i prestiti e si creano i famigerati NPL crediti deteriorati. Ovviamente la BCE pensa bene di imporre non solo la svalutazione dei flussi di nuovi crediti deteriorati ma anche dell’intero portafoglio creato in questi anni di demenziale austerità.

4. la riduzione del valore dei patrimoni, unita a quella delle garanzie, provoca quindi il circolo vizioso dei fallimenti privati e aziendali, le banche non concedono più prestiti e lo spread sale e sale e sale e quindi più crediti deteriorati, più NPL da dovere liquidare in fretta su pressione della BCE a 10 quando con un po di pazienza potresti recuperare almeno 30 o 40

5. e il crollo dei profitti delle aziende e lo spread sale, sale, sale

6. ne consegue l’ulteriore crollo degli investimenti, dei redditi, dei salari, delle pensioni e dell’occupazione che porta a una contrazione ulteriore dei consumi e loro vogliono più austerità, più deflazione salariale, tagliare ovunque…

7. e a un peggioramento del livello di fiducia nel sistema;

8. che invita, a questo punto, al «tesoreggiamento» (accumulo di liquidità infruttifera, ristagno, parcheggio di liquidità che non rende nulla, in attesa di un ulteriore calo dei prezzi degli immobili) oppure alla «tesaurizzazione» (acquisto di oro), con la conseguente ulteriore diminuzione della velocità di circolazione della moneta;

9. che a sua volta provoca infine un’alterazione dei tassi di interesse (con una riduzione del tasso nominale e un aumento di quello reale).

Questa è l’Europa, questa è la Banca centrale europea, questo è l’euro che a maggio vi apprestate a rinnovare!

Auguri ai fessi, buona consapevolezza agli altri!

Lo capite ora? Ogni volta che sentite qualcuno difendere l’euro è semplicemente un cretino, ma più spesso uno che vuole fottervi.