Picco ipnotico?

L’occidente ha raggiunto il picco dell’ipnosi?

Si, l’ha raggiunto e superato!

Ormai i comandi ipnotici hanno come risultato l’opposto di quel che si prefiggevano di ottenere. Lo si vede nella questione dell’invasione dei negri in europa. L’operazione condotta attraverso sofisticate manipolazioni di marketing occulto in campo pubblicitario, cinematografico, televisivo è diventata sovraesposizione.

Che significa? Che “inconsciamente” la linea di sangue, cioè le nostre memorie di specie, il patrimonio identitario che ci portiamo dietro, riconosce la non conformità e si ribella.

Una salvaguardia di specie?

Si, è cosi!

In cosa si concretizza questa salvaguardia? Nell’inconscia capacità di non identificazione. Questo ha come riflesso implicito la negazione dell’identificazione e il rifiuto di aderire in tal senso.

Traduciamolo? Ok…

Una pubblicità con testimonial nero, fa si che quel prodotto pubblicizzato venderà poco, pochissimo, quasi nulla.

La crisi del cinema è una dimostrazione empirica di questo. Non guardo più films da un po’. Non accetto che Hollywood metta sempre un “nero” a capo di ogni cosa.

E’ il mio sistema a riconoscere l’assurdo.

Senza che me ne accorga!

Nella storia della linea sangue, neri non ce ne sono e quando vedo i film o telefilm in cui c’è  il capo nero, non posso far altro che cambiare film.

Il sistema invece continua con questo marketing ipnotico, ma è tempo sprecato, anzi diviene sempre di più un boomerang, porta cioè a far si che produca rifiuto invece che accettazione.

Un libro di testo…

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/27/quando-eravamo-tutti-neri.html

Articoli di giornale, ricerche antropologiche… Tutte cazzate, bugie assolute.

E’ dagli anni sessanta che ci rompono i coglioni con questa storia della Riff Valley, ma è falsa!

I negri sono e rimangono negri, cosi come i bianchi sono stati e rimangono bianchi, i gialli rimangono gialli e i rossi rimangono rossi.

Non c’è alcuna possibilità per un bianco di diventare nero e viceversa. Non esiste intercambiabilità razziale.

Il fatto che la narrazione sia che “veniamo tutti dall’Africa” è un falso antropologico.

Comunque sia, in Occidente tale rifiuto di identificazione con il negroide, riesce a devastare l’ipnosi irrorata ad ogni livello.

Cosa ci fa vedere questo exit-ipnotico?

Che  i fatti sono evidenti, se la scienza negroide ha prodotto una civiltà “bestiale” nel senso stretto del termine, cioè una società poco incline alle sollecitazioni “filosofiche”, ma tesa solo e solamente al soddisfacimento delle pulsioni primarie.

Come dire?… Pulsioni fisiche?

Nessuna capacità di astrazione, nessun ragionamento, nessun tipo di domanda di tipo nuovo, poca capacità di attenzione…

Come possa Hollywood far apparire capi neri, scienziati neri, tecnici neri, chimici e fisici neri, resta un mistero, oppure più semplicemente un falso antropologico.

Purtroppo esso appare evidente a tutti ormai.

Importare grandi numeri di neri in Europa porta solo al degrado sociale e non porta alcun arricchimento per loro.

Intendo arricchimento culturale, ovvio…

Perchè quello che a loro interessa è solo l’arricchimento spicciolo, lo spaccio di droga, e il reddito garantito dalle tasse dei contribuenti bianchi.

Volete davvero parlare ancora di integrazione?

 

 

Di Franco Remondina

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