Quando si dice i numeri…

Vedete? Secondo questo corrotto della fondazione GIMBE, pagato dalle case farmaceutiche, sono i non vaccinati a finire in TI…

A rigor di logica è anche vero che in % sono vaccinate la maggioranza delle persone, quindi è logico che siano i vaccinati a finire in terapia intensiva.
La cosa sconcertante è che si dica il contrario.

In effetti, dovrebbe essere naturale che finiscano maggiormente in TI i vaccinati.

La cosa stupefacente è che vogliano far apparire il covid mortale, a tutti i costi, quando è evidente che non lo è.
Tutti quelli che hanno contratto il covid, qualunque cosa sia il covid visto che nel 2020-2021 i morti sono stati 3700, fonte Istituto Superiore Sanità, sono guariti, specie quelli famosi.
Nel 2020, pur in presenza della pandemia, nessun atleta ne ha mai risentito, nessun malore improvviso da nessuna parte…
E’ stato dopo l’inizio della vaccinazioni che è comparsa la pandemia del malore improvviso!
Certo è che quando si parla di numeri, quelli ufficiali non sono mai veri.

Ho guardato i numeri da oltre venti mesi…
Sono tutti falsi.
Sono falsi a prescindere, sapete perchè?
Perchè NESSUNO li può verificare.
Non c’è nessuna possibilità di vedere, per nessuno…
Quel che puoi vedere sono gli annunci di morte improvvisa, quelli ci sono tutti i giorni…
E’ cosi improvvisa che fa notizia, anche se credo sia solo la punta dell’Iceberg quella che compare, la stragrande maggioranza non compare.
E notate bene, nessun tg o nessun giornale di quelli grossi ne parla!
Sono i numeri… danno loro i numeri.

Di Franco Remondina

Una risposta a “Quando si dice i numeri…”

  1. Più volte ho letto che, quest’anno, si è avuta una forte crescita di incidenti sul lavoro. Nessuna protesta, neppure dai sindacati che, prima dell’era covid, facevano scattare lo sciopero immediatamente. Nella catena degli eventi, la caduta o altra causa traumatica a cui viene attribuito il decesso sul lavoro ben potrebbe essere il risultato di un “malore improvviso” però con “nessuna correlazione”, su cui nessuno indaga. Che lo sappiano?

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