Quando te lo dicono…

Per decenni, l’idea di smantellare l’Unione Sovietica e la Russia è stata costantemente coltivata nei paesi occidentali. Sfortunatamente, a un certo punto, è nata l’idea di utilizzare l’Ucraina per raggiungere questo obiettivo. Infatti, per prevenire un tale sviluppo, abbiamo lanciato l’operazione militare speciale (SMO). Questo è esattamente ciò a cui aspirano alcuni paesi occidentali – Stati Uniti in testa –; creare un’enclave anti-russa e poi minacciarci da questa direzione. Prevenire che ciò accada è il nostro obiettivo primario. VladimirPutin

Che intendeva? A chi stava rispondendo Putin?
Beh, è chiaro, a quelli de “l’ordine delle regole”, ma c’è di più c’era anche un piano per porre fine alla guerra fredda: smantellare la Russia.
Non è una ipotesi, infatti

https://www.rainews.it/articoli/2022/06/ucraina-merkel-nulla-di-cui-chiedere-scusa-5412a821-42fc-47cb-bee1-76394390b9e2.html

dice esattamente

Ucraina, Merkel: la guerra fredda non è davvero finita. L’invasione “Un attacco brutale”

L’ex cancelliera che ha governato la Germania per quattro mandati, e leader in Ue nega di aver placato Putin sull’Ucraina perchè “gli interessi della Germania, significavano trovare un modus vivendi con la Russia”. Il ruolo negli accordi di Minsk

L’ex cancelliera si rammarica “perché non è stato possibile costruire un’architettura di sicurezza in Europa” rispetto alla Russia di Putin il quale, nella sua visita a Sochi del 2007, le aveva confessato – rivela la Merkel – di aver visto la caduta dell’Unione sovietica come “la più grande tragedia del XX secolo”. Questa affermazione, ammette, le fa pensare che “non sia stato possibile porre davvero termine alla Guerra fredda“.

Sembra innocuo vero? Sembra ispirato a uno scenario di pacificazione, invece è esattamente il contrario, il piano di dismettere la Russia come nazione, prevedeva questo tipo di soluzione

La divisione in 8 stati.

Il problema era che la Russia non intendeva accettare un ruolo da subalterna nell’ Ordine delle regole US.
Il fatto era che nonostante Eltsin e prima di lui Gorbachev, chiaramente vendutisi per quattro spicci agli US, il collasso economico della Russia non ha prodotto lo ‘Stato compiacente’ che le élite occidentali avevano sperato.

Cosi, la Merkel ha rivelato che

.

Gli accordi di Minsk del 2014 sono stati un tentativo di dare tempo all’Ucraina. L’Ucraina ha sfruttato questo periodo per diventare più forte, come si vede oggi. Il paese del 2014/15 non è il paese di oggi….

Sapevamo tutti che si trattava di un conflitto congelato, che il problema non era risolto, ma è stato proprio questo a dare tempo prezioso all’Ucraina». (“Angela Merkel: Kohl ha approfittato della sua voce e corporatura”, Corriere Della Sera)

La Merkel dice apertamente di aver partecipato a una frode durata 7 anni volta a ingannare la leadership russa facendogli credere di volere veramente la pace, e questo invece non era. In verità, le potenze occidentali hanno deliberatamente sabotato il trattato per guadagnare tempo per armare e addestrare un esercito ucraino che sarebbe stato utilizzato in una guerra contro la Russia.

Voglio parlarvi di un aspetto che mi fa pensare. È il fatto che la Guerra Fredda non è mai veramente finita, perché alla fine la Russia non è mai stata pacificata. Quando Putin ha invaso la Crimea nel 2014, è stato escluso dal G8. Inoltre, la NATO ha dispiegato truppe nella regione baltica, per dimostrare la sua disponibilità ad intervenire. E anche noi abbiamo deciso di destinare il 2% del Pil alle spese militari per la difesa. CDU e CSU sono state le uniche ad averlo mantenuto nel programma di governo. Ma anche noi avremmo dovuto reagire più rapidamente all’aggressività della Russia. (“Angela Merkel: Kohl ha approfittato della sua voce e corporatura”, Corriere Della Sera)

Merkel sta velatamente dicendo che l’obiettivo principale della Guerra Fredda non era sconfiggere il comunismo (come la propaganda aveva sempre raccontato) ma creare una colonia russa compiacente che avrebbe permesso al progetto globalista di andare avanti senza ostacoli. Come ormai si vede in Ucraina, tale obiettivo non è stato raggiunto; e il motivo per cui non è stato raggiunto è che la Russia è abbastanza potente da bloccare l’espansione della NATO verso est.  Cosi, la Russia è diventata il più grande ostacolo alla strategia globalista per il dominio del mondo.

Il pretesto dell’invasione è chiaramente qualcosa che attiene alla propaganda mediatica, non è l’invasione il casus belli, ma il piano geopolitico che c’era dietro.
Basta saper leggere quel che è il pilastro portante su cui si basa la politica estera US, la Dottrina Wolfowitz, la cui prima bozza è stata presentata nella Guida alla pianificazione della difesa nel 1992.

Il nostro primo obiettivo è prevenire il riemergere di un nuovo rivale, sia sul territorio dell’ex Unione Sovietica che altrove, che rappresenti una minaccia dell’ordine di quella posta in precedenza dall’Unione Sovietica . Questa è una considerazione dominante alla base della nuova strategia di difesa regionale e richiede che ci sforziamo di impedire a qualsiasi potenza ostile di dominare una regione le cui risorse, sotto un controllo consolidato, sarebbero sufficienti per generare potenza globale.

La  Merkel dice che la dissoluzione dello stato comunista e il crollo dell’economia russa non sono stati sufficienti per lasciare la Russia “pacificata”. Quindi sta esprimendo il suo sostegno a misure più estreme. E sa quali saranno quelle misure; cambio di regime seguito da una violenta frammentazione del paese.
Per questo hanno cospirato, deposto un governo in Ukraina per insediarne un altro, per questo hanno costituito l’esercito più grande d’Europa in Ukraina.

Dal punto di vista US è l’esistenza geografica e politica della Russia il problema.
Esistendo la Russia è materialmente impossibile circondare la Cina!
Il vero crimine della Russia è che la sua semplice esistenza rappresenta una minaccia per il progetto globalista di diffondere le basi militari statunitensi in tutta l’Asia centrale.

Putin è ben consapevole di questo piano e ne ha discusso apertamente in molte occasioni.

“L’obiettivo dei nostri nemici è indebolire e disgregare il nostro paese. È così da secoli.. Credono che il nostro paese sia troppo grande e rappresenti una minaccia (per loro), motivo per cui deve essere indebolito e diviso . Da parte nostra, abbiamo sempre perseguito un approccio diverso; abbiamo sempre voluto far parte del cosiddetto ‘mondo civilizzato (occidentale).’ E dopo il crollo dell’Unione Sovietica, abbiamo pensato che saremmo finalmente entrati a far parte di quel “mondo”. Ma, come si è scoperto, non siamo stati i benvenuti nonostante tutti i nostri sforzi. I nostri tentativi di entrare a far parte di quel mondo furono respinti. Invece, hanno fatto tutto il possibile, compreso l’assistenza ai terroristi nel Caucaso, per finire la Russia e smembrare la Federazione Russa “. VladimirPutin

Dal punto di vista degli Stati Uniti sulla grande strategia e la geopolitica, si può notare che la maggior parte delle persone, delle risorse e
dell’attività economica del mondo non si trovano nell’emisfero occidentale, ma nell’altro emisfero, in particolare l’Eurasia . In risposta a questa caratteristica fondamentale della geografia mondiale, i politici statunitensi negli ultimi decenni hanno scelto di perseguire, come elemento chiave della strategia nazionale statunitense, l’obiettivo di prevenire l’emergere di egemoni regionali in Eurasia . Sebbene i politici statunitensi non dichiarino spesso esplicitamente in pubblico l’obiettivo di prevenire l’emergere di egemoni regionali in Eurasia, le operazioni militari statunitensi negli ultimi decenni, sia operazioni in tempo di guerra che operazioni quotidiane, sembrano essere state condotte in gran parte a sostegno di questo obiettivo”. (“Renewed Great Power Competition: Implications for Defense—Issues for Congress” , Congresso degli Stati Uniti)

Lo vedete che è la dottrina di Wolfowitz?

Cosi, l’obiettivo degli Stati Uniti di prevenire l’emergere di egemoni regionali in Eurasia, non ha nulla a che fare con la difesa nazionale. È una semplice dichiarazione di guerra a qualsiasi nazione che utilizzi con successo il libero mercato per far crescere la propria economia.
Inoltre Il fatto che l’Eurasia abbia più “persone, risorse e attività economiche” dell’America, non costituisce una “minaccia” per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti . Rappresenta solo una minaccia per le ambizioni delle élite occidentali che vogliono usare l’esercito americano per perseguire la propria agenda geopolitica.

In altre parole, tutte le chiacchiere su “libertà e democrazia” sono solo “oppio” per le masse. I veri obiettivi sono “risorse, attività economica” e potere.

Ricorda questo quando leggi o li senti parlare!


Di Franco Remondina

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