RINUNCI?

Cosa è una “identità culturale”? E’ la nostra propensione ad accettare usi e costumi di un gruppo sociale.
Va al di la della razza, se sei bianco o nero o giallo, l'”identità culturale” può essere uguale, in effetti lo verificate nel calcio, nello sport, nella moda, nel cinema. Certo sono attività ludiche, ma questo dimostra che esistono identità diverse nella propria rappresentazione mentale delle persone.
L’identità culturale, però, tende a ricalcare l’adesione a usi e costumi di carattere antropologico.
Può essere dismessa, puoi dimenticare l’identità antropologica solo per qualche tempo, alla fine quest’ultima prevale.
Ripeto, nonostante la sinistra parli di civiltà, sono loro stessi a essere incivili. Nel vocabolario italiano, non c’è una definizione più vuota del termine “civiltà”.

Il presupposto sinistroide di “civilizzare” per legge un nero, solo perchè nasce in Italia è la negazione stessa della civiltà:

1 Il complesso degli aspetti culturali spontanei e organizzati relativi a una collettività in una data epoca.
2
Stato di equilibrio politico ed economico, fondato sulle istituzioni e sul progresso tecnico; benessere.
Vi sembra che i neri che arrivano dalla Nigeria che cresce del 6,6% l’anno in termini di Pil, abbiano una condivisione culturale e sociale degli 8 nostri aspetti culturali e sociali? e nel secondo caso, vi sembra che gli islamici possano integrarsi con le attuali istituzioni occidentali, che sono atee per definizione?
No, loro sono da questo punto di vista inadatti alla nostra civiltà, hanno una “identità culturale” diversa e qualora la dismettessero, dovrebbero fare i conti con l’identità antropologica.
Il punto in questione è proio questo: possiamo toglierci quell’ identità culturale ma non possiamo svestirci di quella antropologica.  Nasce di questi tempi un nuovo tipo di idiota quello del “bianco mondialista”, generalmente sinistroide, incapace di sintesi logica autonoma.
Non è questione di essere politicamente avverso a questa visione politica, è questione di intellettività.
Questi “nuovi idioti” ci chiedono di rinunciare all’irrinunciabile.
E’ l’assoluta sesquipedalica ignoranza che li guida, ci chiedono di diventare “identità culturali” e di rinunciare all’identità antropologica!
Per converso chiedono ai negri di rimanere antropologicamente quel che sono,  ma di cambiare la loro identità culturale. Per favorire questo, difendono i loro usi e costumi, chiedono a noi, alle nostre donne di rinunciare  al complesso degli aspetti culturali spontanei e organizzati relativi a una collettività in una data epoca!
Tradotto, le nostre donne devono riconsiderare sè stesse, ri-diventare “oggetto” e non soggetto, chiedono una inversione culturale della loro identità.
Fatevi violentare, è il vostro destino!
Dicono cosi, certo, lo dicono riempiendosi la bocca di parole inconcludenti come civiltà, accoglienza, solidarietà…
Non c’è mai una richiesta di reciprocità, al negro non si chiede di elevare sè stesso, non si chiede all’islamico di elevare sè stesso, si chiede al bianco di rinunciare alla sua indubitabile supremazia intellettiva.
Abbiamo avuto un solo ceppo razziale capace di combattere contro  sè stesso per concedere “diritti” ad un altro ceppo razziale: il bianco.
Nella storia non è mai accaduto il contrario.
La guerra civile americana ne è un esempio… i bianchi che combattono altri bianchi per concedere la libertà ai neri.
 In sudafrica, lo stesso, ora però i negri al comando promulgano leggi che legalizzano l’assassinio dei bianchi e nessuno della comunità nera solleva il benchè minimo distinguo.
Il nero possiede solo una identità antropologica?
No, ma in assenza di una multiconcettualità, esso sviluppa una rigidità culturale che lo fa rimanere uguale a sè stesso.
Possiamo chiamarla identità culturale involutiva? Si, la razza scura è involutiva, basa la propria “identità culturale” su archetipi istintuali, sulla superstizione, su un mondo rappresentato da fantasmi diversi dai nostri.
Tutti i libri esoterici raccontano di pratiche evocative peculiari, la magia nera… significa nera perchè viene da li.
La civiltà egizia era stata costruita dalla “fratellanza bianca”, venne inquinata da pratiche di magia nera e collassò.
Cosi, la richiesta implicita dei “nuovi idioti”,è quella di rinunciare a essere quel che siamo, riniunciare a essere bianchi per diventare qualcosaltro…
Come puoi chiamare questo, un atto di civiltà?
Di Franco Remondina

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