Di Franco Remondina (dodicesima.com)
Da qualsiasi aspetto la osservi, questa “crisi”, è una crisi di intelligenza.
Avete fatto caso che le parole “giusto”, “vero”, sono scomparse? Sono praticamente estinte!
Se vuoi far diventare vera una bugia, tu sei costretto a dirla un sacco di volte, milioni di volte, allora, essa finge di essere la verità. Oltre a te, altri faranno da megafoni e la bugia diventerà una “verità accettata”.
Tutto risolto? No, tuttaltro…
Ci sono le connessioni tra pensieri, ogni connessione mentale viene messa sotto osservazione dalla coscienza e l’intera rete di correlazioni viene aggiornata. In questa operazione, i parametri mentali hanno un tracollo logico.
La conseguenza è una “distorsione” cognitiva riguardo a sè stessi. E’ un qualcosa che l’odierna psicanalisi non ha ancora riconosciuto nella sua complessità, i modelli standard della psicanalisi, non sono adeguati, non conoscono neppure la struttura della coscienza.
Come fai a dirlo? Semplice: lo psicanalista è il WC dei suoi pazienti, vanno li e lo riempiono di merda ogni giorno, alla fine, non tirando lo sciaquone, il cesso si intasa! Se capisse, non si intaserebbe.
Ovvio…
Che succede nell’individuo che accetta per vera una falsità?
Succede che prova a difenderla… Il suo desiderio di appartenere a un gruppo sociale, a una classe sociale, è fortissimo, è disposto a risistemare le sue correlazioni tra pensieri come prevede il gruppo da lui scelto.
Una delle massime espressioni di questo atteggiamento compulsivo è riassumibile ne: “L’eccezione conferma la regola”
Le cose sembrano sistemate, ma l’intelletto continua a sussurrarti che se c’è una eccezione, la regola DEVE essere sbagliata!
Quindi, paradossalmente, è la tua funzione intellettiva a procurarti tensioni.
Questo processo è trasversalmente cosi diffuso, che la stupidità è diventata il problema dei problemi. Una pusione intellettiva planetaria, che non può più venire nascosta sotto il tappeto come la polvere, essa è ormai una montagna.
Sull’estinzione di quei termini, vero e giusto, le agenzie di intelligence di tutto il mondo, hanno puntato fortemente; se si pensa che ci sono intere divisioni di militari al lavoro su questo, solo l’Inghilterra ha circa 1300 uomini al lavoro 24/24X365, la cosa è eclatante.
Chi comanda, ha interesse in questo, diventa più facile mantenere il potere.
Quali sono le conseguenze?
Per tacitare l’intelletto che ti ricorda ciò che è “vero” e ciò che è “giusto”, 24/24×365, tu devi inventarti un secondo te stesso, quello che per ruolo deve interpretare la parte.
E’ imbarazzante per la specie, ma sopratutto, è INGIUSTO. Non in termini di giudizio politico-sociologico, non perchè questo produca dolore e sofferenze nei popoli, è INGIUSTO per la specie!
Il fatto di essere messi al mondo, non è un “atto dovuto”, è un diverso tipo di atto: è la richiesta implicita dei tuoi genitori e dei tuoi avi, che attraverso la tua nascita, ti chiedono di giungere alla soluzione del quesito QUALE E’ LO SCOPO DI TUTTO QUESTO?, perchè loro non ci sono riusciti.
Tu, eri la loro speranza evolutiva… tu…
Invece, abbiamo bugie e ingiustizie in ogni dove.
Preti, scienziati, medici, politici, banchieri, professori, persone normali, tutti diretti verso la stupidità, verso l’inquietudine, ma sopratutto verso una involuzione intellettuale cosi grande che mette a rischio la nostra stessa “necessità” in chiave universale.
Se non servi per rispondere al quesito, se non ne sei capace, non solo non puoi chiamarti Sapiens, ma verrai chiamato “Insipiens”.
Clap clap clap…
Di Franco Remondina
Tutti i modelli standard della scienza che va per la maggiore si riferiscono a modelli teorici; inoltre non vi è una sola “scienza”, ma ve ne sono tante parallele ciascuna con i suoi gruppi di sostegno 🙂
Non è una questione di “intelligenza” (la misura del Q.I. di fatto è solo un “numeretto”), ma come sottolinei nel tuo articolo “il desiderio di appartenere a un gruppo sociale, a una classe sociale, è fortissimo, e l’individuo è disposto a risistemare le sue correlazioni tra pensieri come prevede il gruppo da lui scelto” .. e per difenderlo è disposto anche a diventare violento 😉 ha bisogno di attenzione, di essere riconosciuto … di qalcuno che gli dica che è bravo, bravissimo ! lol
Articolo strepitoso di una logica schiacciante!
Mi è piaciuto molto il passaggio in cui dici che lasciarsi imbambolare dalle menzogne comode è un atto contro la nostra specie ed anche che la nostra nascita non è un atto dovuto ma una scommessa affinché il nuovo venuto sappia rispondere al quesito dei quesiti. GRANDE!