E’ chiaro che la Luna e il sole non siano quel che ci raccontano i testi scolastici, ne siano quel che c i raccontano gli astro fisici, men che meno quel che la Nasa ci vuol far credere.
E’ chiaro che il sole non sia a 150 milioni di km e che non sia dotato di massa…
E’ chiaro a chiunque sia dotato di un minimo di logica.
I due dischi, solare e lunare sono esattamente quel che appaiono: dischi!
Quello lunare è persino trasparente.
Se la luna fosse un satellite di roccia, come raccontano, apparirebbe sempre denso, privo della trasparenza che invece vediamo.
La luna è una sorta di bolla di plasma, che riflette il piano sottostante e simultaneamente la cupola sovrastante.
Ecco il punto, riflette anche la cupola sovrastante, cioè sopra di lei.
Solo così si può capire bene il fatto che sia caratterizzata da crateri da impatto!
I crateri da impatto che appaiono sulla luna sono in realtà il riflesso dei tentativi compiuti da varie civiltà di bucare la cupola.
Inoltre, l’ultimo grande tentativo compiuto da una precedente civiltà di giganti, ha prodotto la cicatrice che oggi chiamiamo via lattea…
Osservate



Il piano fallì, c’era una intercapedine, dissero…
Fu quella struttura che collassò e crollò. L’angolo con cui avevano colpito la cupola da una base di lancio in India fece si che l’alterazione elettrica suscitata incenerì l’Australia, la Mongolia, parte della Cina, la parte meridionale dell’India, Arabia, Turchia e medio oriente, Africa del nord finendo nell’oceano atlantico.
Che sia così è evidenziato dagli innumerevoli ritrovamenti di sassi vetrificati in queste zone.
Come raccontato nei precedenti post, le apparenti “vie di fuga” che i miti raccontano sono solo ai poli.
Anche oggi la questione “polare” è rilevante.
Nello scontro in atto oggi, lo scontro si sta volgendo verso la regione polare del Nord.
E’ l’altra via di fuga, o almeno è questo quel che loro, le elite, hanno capito.
Ma c’è un problema, la cupola è un unicum…
E, non è dalla loro parte!

