L’ex Ass. Sez. della difesa: i militari avevano il drone predatore AGGANCIATO al veicolo bombardiere di Kabul; PERMESSO DI FUOCO NEGATO
Gli Stati Uniti sapevano chi fosse il bombardiere di Kabul e avevano un drone predatore AGGANCIATO al suo veicolo prima dell’esplosione, ma hanno negato il permesso di sparare, permettendo al bombardiere di uccidere 14 militari statunitensi e 140 civili.
Tale è l’affermazione dell’ex vice assistente della SecDef Roger Pardo-Maurer, che ha fatto la straordinaria rivelazione durante un telegiornale:
Univision ha mandato in onda l’accusa bomba nel bel mezzo della sua copertura del disastroso ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan.
Secondo l’ex berretto verde dell’esercito e vice segretario alla Difesa Roger Pardo-Maurer, il Dipartimento della Difesa era a conoscenza dell’attentatore omicida all’aeroporto internazionale Hamid Karzai di Kabul, in Afghanistan, e ha decodificato un drone Predator solo per ordinargli di dimettersi mentre si trovava agganciato al suo obiettivo. Per Pardo-Maurer, l’ordine di revoca è stato dato in ossequio ai negoziati con i talebani.
Di Franco Remondina