La lettura degli ultimi 4 anni, dimostra oltre ogni ragionevole incertezza, che c’era un piano, ma soprattutto dimostra che il piano era condiviso.
Ho già detto che Trump era parte del piano? Si, l’ho detto ancora nel 2019.
Erano tutti d’accordo.
Ma del resto si è visto, c’era un misto di protervia e soddisfazione, c’era il gusto di prendere per il culo anche quelli che capivano “trust the plan”, segui il piano…
L’invenzione di Quanon , ovvero della parte buona, i cappelli bianchi, ormai è chiaro che se aspetti i cappelli bianchi, avrai solo i capelli bianchi.
Insomma, il piano era ed è: devi morire!
Mors tua vita mea…
Non era altro che la difesa del privilegio di poter emettere denaro dal nulla.
Ma qualcosa suggerisce che il piano, meticolosamente studiato, simulato, organizzato, abbia degli intoppi.
Intendiamoci, niente di particolarmente grave, solo degli intoppi pratici, per esempio la sostituzione del dollaro come unità di riserva internazionale.
Gli accordi tra Cina e Arabia Saudita sulla vendita di petrolio i una moneta diversa dal dollaro, probabilmente sono parte del piano, era parte del piano.
Una demolizione controllata del sistema?
Si, certo.
Le crepe sono iniziate alla fine del 2020 con la decisione della Cina di non usare i “vaccini” mRna di Pfizer.
Ma niente di davvero importante, solo che i cinesi hanno capito una cosa: si cambiava tutto per non cambiare nulla.
Segui il piano era semplicemente traducibile in una cosa sola: “comandiamo noi e noi solo”…
Il resto degli eventi, l’Ukraina, il cambiamento climatico, era nel piano, cosi come la dittatura informatica, anzi la tirannia basata sull’informatica.
Quindi, siamo in trappola?
No, non siamo e non saremo mai in trappola, siamo il Sapiens!
Non importa quale sia il piano di questa gente, non importa quante risorse possano mettere in campo per ottenere la riuscita del piano, c’è qualcosa nel Sapiens, che può cambiare qualsiasi destino o fato.
E non importa la quantità di Sapiens, ne basta uno!
Ripeto la domanda: e se invece morissero loro?
Già…
Segui il piano, quello del Sapiens, non può fallire!
Di Franco Remondina

