Siamo al “vide che non c’era variazione”?

Si, siamo a quella fase!
C’è una miriade di gruppi che si autodefinisce nei modi più altisonanti, illuminati, eletti, gnostici e in altri modi ancora, ma è tutta una finzione, non sono altro che approfittatori della credulità delle persone.
Le persone stesse credendo quel che gli viene raccontato da queste strutture religiose, politiche, scientifiche, producono un mondo dove tutto appare “statico”, sempre uguale a sè stesso.
La cosa curiosa è che non c’è un solo grammo di comprensione della natura del “mondo”.
Badate bene, non della natura intesa come “natura”, come processo, ma della specifica comprensione di quel che “viene accuratamente evitato” in termini di investigazione.
Lo gnostico, l’illuminato, l’eletto, ne sanno meno dell’uomo delle caverne.
La realtà è nella fase in cui “non c’è variazione”, il che significa implicitamente che una variazione DEVE avvenire!
E in effetti è questo che accade.
L’intera struttura della realtà è rimasta in attesa di essere scoperta per millenni, ora pretende di divenire evidente.
Il mondo statico del “popolo eletto” è giunto alla fine.
Lo vedremo, anche se è già qui!
L’intera struttura della creazione è in fermento potenziale, il potere del Sapiens è disponibile a rendere tridimensionale il mondo dinamico.

Gv 14, 7-14
(Gesù disse a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.) Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».

Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

Di Franco Remondina

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