Soldi-idloS

Ovvero, come usare la crisi climatica che non esiste in due versi, andata e ritorno!

La pratica è grosso modo questa:
Abbiamo dighe sugli invasi, in tempi normali, cioè con normali precipitazioni, le dighe si riempiono, cioè vengono limitate le fuoriuscite.
In questo caso, il sistema “crisi climatica” comincia con le trasmissioni e gli articoli sulla mancanza d’acqua e sulla siccità.
La siccità (presunta) porta alla dichiarazione di “emergenza siccità”, ma questo non porta acqua, porta “sussidi economici”, cioè soldi…
Vogliono innaffiare i campi di soldi?
Dar da bere al mais i soldi?

Questo è il primo verso della crisi: siccità = soldi
Ma tenendo piene le dighe per provocare la siccità il rischio è che alla prima perturbazione, l’invaso va oltre il livello di guardia e rischia di far crollare la diga.
Ma “I CLIMATARI” corrono questo rischio, così arriva la perturbazione forte, cioè un 15 mm, millimetri, non centimetri e l’invaso della diga esonda.

A questo punto si aprono le paratie e l’acqua del bacino viene riversata di botto nell’alveo del fiume.
Questa apertura è istantanea.
Un muro d’acqua di oltre tre metri viene svuotato nell’alveo del fiume!
Uno tsunami fluviale che travolge tutto e lo trascina a valle.

A questo punto viene dichiarata l’emergenza alluvione!
I soldi non assorbono l’acqua dello tsunami…

E’, come dire…
Esattamente come avete pensato!

Di Franco Remondina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *