
Certamente le difficoltà sono grandi, ma è una tendenza che ormai si delinea chiaramente, nel 2022 il dollaro ha perso quote di mercato a un ritmo 10 volte più rapido rispetto ai due decenni precedenti.
Il problema non appare grande per ora, dicono gli analisti, in fondo gli investitori hanno “riluttanza” a rinunciare al dollaro.
Il problema è che gli analisti ragionano sulla base della convenienza di parte.
Ma al di là della convenienza, oltre ai paesi del “sud del mondo”, è in occidente che le cose diventano preoccupanti.
Trad
First Republic Banc Corporation (FRC) ha ritardato il rilascio dei numeri del primo trimestre fino alla chiusura delle negoziazioni azionarie per la giornata di lunedì; ora tutti sanno perché:
Durante il primo trimestre del 2023, i depositanti presso FRC hanno ritirato il quaranta percento (40%) dei depositi totali in banca! Peggio ancora, se non fosse stato per le banche più grandi che depositavano 30 miliardi di dollari a sostenerli, l’importo effettivo del prelievo di FRC sarebbe stato del cinquantasette percento (57%).
Quando ha rilasciato i loro numeri lunedì scorso, la banca ha rapidamente notato che sta tagliando il venticinque per cento (25%) della sua forza lavoro e sta “perseguendo opzioni strategiche”.
Pochi minuti dopo la rivelazione dei numeri trimestrali, il prezzo delle azioni di FRC ha iniziato a precipitare e ora ha perso il 22,19% del suo valore di chiusura di lunedì:

Per quello che vale, FRC è la diciottesima (18a) banca più grande degli Stati Uniti. Il fatto che le banche tra le prime 11-20 stiano ora diventando “Zombie” significa che il contagio si diffonderà probabilmente alle prime 1-10 banche entro 3 mesi. Il motivo: anche con la FDIC, le persone in generale non si fidano più delle banche.
La consapevolezza che il sistema bancario sia una piramide a schema Ponzi, cioè una fregatura, si sta diffondendo.
Certo il dollaro non crolla, come potrebbe? Lo stampano!
Ma avviene una cosa, se prima l’Occidente “esportava” inflazione” nei paesi produttori, adesso dovrà importare inflazione.
E’ una cosa che la maggioranza assoluta della gente non capisce.
Ogni perdita nella % di dollari richiesta si riversa su chi emette dollari.
Dal 73% di valuta globale di quattro anni fa, siamo al 47% di adesso.
Non credo sia poca cosa!
Acqua sul fuoco, proiezioni analitiche modulate appositamente…
La linea di tempo procede!