Stitichezza politica o stiticazzi politica?

L’offerta politica è davvero sofferente di “STITICHEZZA”, è qualcosa di indegno.
Nessuna piattaforma, nessun partito, nessun movimento, ma tanti “Mo vi mentiamo anche noi”, dateci lo scranno, la poltrona, poi vedrete.
A dire il vero “abbiamo visto”!
Non la maggioranza, quella manco se glielo mettono nel culo, lo vede… Qualcuno lo ha visto quel che hanno fatto, ha visto come hanno fatto con la UE, con l’euro, con l’immigrazione, con le tasse, coi salari e anche col vaccino che uccide solo chi se lo è fatto…
L’offerta politica è emblematicamente descrivibile come un disturbo fisico, la stitichezza:

La stitichezza (anche chiamata stipsi o costipazione) è un disturbo della defecazione consistente nella difficoltà obiettivamente osservabile e/o soggettivamente percepita a svuotare in tutto o in parte l’intestino espellendone le feci.

Non riusciamo a espellere queste merde che sono al governo.
Vi sentite offesi dal lessico?
Eppure basta vedere cosa è successo nell’ultima legislatura, dove chi avevi votato per aprire la scatoletta di tonno è diventato esattamente il “garante” della scatoletta.
Hanno votato tutti i provvedimenti del tonno, ma proprio tutti!
Poi c’erano quelli che erano contro l’immigrazione, ma anche loro sono diventati contro gli italiani, votando tutto quel che ti avevano raccontato che non avrebbero mai votato.

Sono merde!
Di riflesso il parlamento italiano soffre di quel disturbo li, ormai cronico.
Una stipsi cronica.

Adesso c’è una nuova tornata elettorale e oggi, come l’ultima volta, ci sono proclami e promesse, tutti promettono quel che sarebbe logico fare per il bene dell’ Italia.
Sono quelle merde li, i primi a dire che faranno quel che in 5, 10,15 anni hanno detto di voler fare e poi non hanno fatto.
Abbiamo già visto!

E se proprio devo dirlo, stavolta STITICAZZI elettorale!

Di Franco Remondina

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