Il menù per fottervi i soldi dal conto corrente è stabilito, il tonno dei 5S, le sardine di Prodi, le cozze che si dovrebbero coltivare a Taranto.
La vicenda MES è agghiacciante nella sua tragicità, l’Italia non esiste più!
La censura mediatica è stata finora totale, nessun giornale o talk show ne ha fino a pochi giorni fa, totale. E’ grazie al web, ai social che hanno iniziato a diffondere la cosa, a saturare con gli ashtag #STOP MES le parole guida di tendenza sui social. Operazione riuscita! Persino un leccaculista come Mentana ne ha dovuto accennare.
La presa per il culo del popolo italiano con personaggi improbabili come quel “rappresentante” del Adesso-Vi-Mento che si chiama “‘mò-vi-mento delle sardine”, operazione finanziata da Prodi, a parlare d’altro, del ritorno del fascismo e di stronzate senza senso, adeguate alla volumetria cerebrale delle sardine, vi dice che siete in pericolo, che mirano a fottervi quei pochi risparmi che avete.
Il comportamento di Visco e di quel Gianpaolo Galli , la loro giravolta per “ordini dall’alto”, conferma una sola cosa: E’ L’ITALIA CHE GARANTISCE LA CREDIBILIT° DELL’EURO, NON IL CONTRARIO!
Siamo noi che garantiamo gli stipendi assurdi ai burocrati UE, siamo noi con i nostri risparmi!
Siamo troppo grandi per fallire…
Perchè Conte e Tria si sono permessi di andare a firmare una revisione di un Trattato di questo genere?
Le cose in Italia sono gestite dalla Lobby ebraica.
Checchè ne pensiate il Vaticano è casa loro, per cui, la domanda è: a che servono i 125 MLD di euro che ci verranno sottratti se passa l’adeguamento del MES?
Il Vaticano sta fallendo!
Domanda: siete disposti a immiserirvi per salvare il Vaticano?
Vedete che la questione Mes è ben oltre quello che raccontano… Provate a leggere qui:
http://orizzonte48.blogspot.com/2017/05/breve-guida-alla-recupero-della.html
Dice Barra Caracciolo:
Pongo allora ai lettori la questione: in presenza del quadro normativo attualmente risultante dai trattati europei, come fareste a riaffermare la sovranità democratica secondo un percorso praticabile a livello sia di consenso politico interno che di “relazioni” con gli altri paesi improntate ad un rigoroso rispetto del diritto internazionale?E per “come”, intendo, non tanto la dettagliata indicazione dei contenuti di atti politici e normativi che portino al risultato voluto. Intendo, più semplicemente, il saper indicare (ma con non minore difficoltà, poiché precisare un indirizzo politico deve preferibilmente conseguire alla chiarezza di idee sulla risolvibilità di tutti i problemi di dettaglio) quali azioni di massima sono corrispondenti, appunto, alle linee di indirizzo politico effettivamente e legittimamente adottabili per l’obiettivo del recupero della sovranità democratica.
… ….
Partiamo dunque dal “come”, tecnicamente, siamo entrati in questo quadro istituzionale €uropeo. La risposta pare facile, cioè: attraverso una legge di autorizzazione alla ratifica (art.80 Cost.), elemento che ci consente anche di dire che, quale scelta di segno opposto, non sia praticabile un referendum. E non solo, e non tanto, per via del divieto ex art.75, comma 2, Cost., ma per le ragioni giuridico-politiche e istituzionali spiegate qui.

Ma la risposta al “come ci siamo entrati?” non è (più) così semplice se la si intende nella sua legittimità sostanziale, cioè nei suoi risvolti relativi al rispetto del nucleo inviolabile della sovranità costituzionale ed all’effettivo contenuto dei trattati (che, nel loro significato e portata, diamo per scontati, in base a quanto detto in “Euro e/o democrazia costituzionale” e ne “La Costituzione nella palude“).
4. Fortunatamente, e paradossalmente, buona parte del problema ce lo ha già risolto…Amato (qui, p.6.1.):”Cito in argomento un autore insospettabile di antieuropeismo come Giuliano Amato (Costituzione europea e parlamenti, Nomos, 2002, 1, pag. 15): “Quando si ratificano i trattati internazionali, in genere si ratificano quelli che disciplinano le relazioni esterne. Quando si ratifica una modifica dei trattati comunitari non si ratifica una decisione che attiene alle relazioni esterne, ma una decisione che attiene al governo degli affari interni. Il processo di ratifica così com’è è congegnato è allora del tutto inadatto ad assicurare ai parlamenti il ruolo che ad essi spetta rispetto agli affari interni. Il procedimento di ratifica è tarato sull’essere ed il poter essere un potere intrinsecamente dei governi esercitato sotto il controllo dei parlamenti. Tant’è vero che la legge di ratifica è una legge di approvazione e non è una legge in senso formale.”Ma il vero clou del paradosso, dicevo, consiste nel fatto che “la politica dei piccoli passi nel processo di integrazione comunitaria ha fatto sì che mai nessuno abbia detto espressamente che, con i Trattati che si andavano stipulando, si stava costruendo una nuova costituzione.” (Luciani, op. cit., pagg. 85-6).
Per cui si evince che TUTTI I PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA DAL 1992 AD OGGI SONO COLPEVOLI DI ALTO TRADIMENTO VERSO LA COSTITUZIONE.
E’ quindi evidente che i media, le istituzioni, gli intellettuali debbano raccontare cazzate, buffonate, stronzate… LO FANNO PER EVITARE CHE VI ACCORGIATE DEL VERO FATTO; OVVERO CHE ANDREBBERO FUCILATI ALLA SCHIENA PER TRADIMENTO.
Personaggi come Berlusconi, Renzi, Grillo, Di Maio, Giorgietti della Lega, forse Salvini, Meloni e ogni singolo giudice Costituzionale, ogni giudice, ogni sindacalista, facciano la parte che devono fare, lo scopo è solo quello dichiarato: SENZA LA UE L’ITALIA NON CE LA POTREBBE FARE!
Intendono dire che la LORO ITALIA, non ce la farebbe. Difendono quindi solo se stessi, mica difendono voi, che credevate?
Di Franco Remondina
