Ci sono notizie che sembrano dettagli di poca importanza, come questa
sono le notizie spot, quelle che le persone colgono come curiosità, ma sono invece segnali clamorosi di rottura geopolitica.
E’ la rottura del mondo “delle regole”!
Una sorta di movimento equivalente a quello del distacco dell’Africa dall’America del Sud dovuto alla cosiddetta tettonica a placche.
Da noi, la notizia di questo sommovimento geopolitico viene minimizzata dai media.
Quando gli USA vinsero la II° guerra mondiale, nel 1945 la prima mossa dell’allora presidente Franklin D. Roosevelt fu quella di incontrare su un incrociatore americano il re Ibn Saud , e accordarsi e allearsi con l’Arabia Saudita ricca di petrolio, viceversa oggi l’attuale presidente Joe Biden è stato preso a pedate nel culo dai sauditi.
Cosa è cambiato?
E’ cambiato tutto, specie nella visione di entrambi i paesi.
Gli US hanno rinunciato alla loro struttura industriale, hanno pianificato una trasformazione industriale verso le “rinnovabili”, di fatto un atto di guerra verso l’Arabia Saudita.
Capito il messaggio la Casa Saud ha detto, Ok, se per voi è cosi, per noi non lo è!
La tettonica a placche è cominciata!
Una cosa che nessuno ha preso in considerazione.
Di punto in bianco, Iran e Arabia si parlano, mettendo da parte gli antichi dissapori attraverso la persuasione della Cina.
E’ chiaro che sia Iran che Arabia non avessero altra scelta.
E’ l’est che ha oggi la più grande struttura industriale e se vendi petrolio, devi rivolgerti verso quella prospettiva.
Non è questione di ideologia è una questione di benessere sociale, di guadagni, di futuro!
La distruzione del North Stream da parte degli US ha fatto il resto, se in occidente la totalità dei governi è vincolata alla propaganda dei media (corrotti dalla centrale sionista US), il resto dei capi di governo del mondo, sa bene cosa è accaduto e si chiede: lo faranno anche a noi?
E’ questo che ormai sta isolando l’occidente!
E c’è persino di più, l’assurdo paradigma della green energy , la decrescita propagandata come valore.
Ben 800 milioni di cinesi appena usciti dalla povertà estrema grazie all’abbandono del comunismo maoista e la nuova politica di Xi JinPing non accettano il concetto di decrescita, Loro l’hanno provata fino a ieri la decrescita, cosi il resto del mondo.
La decrescita deve toccare all’occidente.
E’ una cosa senza senso per noi, figuriamoci per loro.
La scossa è avvertibile in ogni continente, il mondo della “decrescita” non attira nessuno, solo un miliardo di imbecilli occidentali, impasticcati e incapaci di capire quel che sta accadendo.