Una cosa va detta, lo slogan “non possiederai niente e sarai felice” è una cretinata, significa in pratica che “se possiedi tutto sei infelice”?
Abbiamo una falsa elite, cioè una cosa del tipo “l’ultimo dei belli”… ?
Significa letteralmente “Il più brutto”!
Il linguaggio è un ottimo specchio della comunicazione, sei veramente l’ultimo nella scala dei belli, quindi sei il “brutto assoluto”.
E che succede se sei già felice?
Se sei già felice, violi la parola d’ordine, la relazione implicata è falsa , oppure da luogo a una impossibilità del tipo “i felici vanno eliminati”?
In tal caso il mondo che viene prospettato, quello dell’assenza dei felici, rende il mondo “triste” a prescindere dal possesso e dal possedere.
Anche in questo caso lo slogan è di una imbecillità sovrumana.
Ma allora?
Allora, è necessaria una giusta azione, quella di cambiare il mondo.
Non è possibile salvarlo, non è previsto salvare il mondo delle elite tristi e oserei dire “non adeguate”, quindi ?
Quindi ne vedremo delle belle…
Che succede se per esempio tutti i dati diventano illeggibili?
Intendo dire quelli informatici, che succede?
Quando leggete che vogliono spegnere Internet, siate logici, Internet è il loro potere, se lo spengono = zero potere.
Però lo dicono, perchè?
C’è qualcosa che non va e che non capiscono?
In tal caso, lo slogan dovrebbe essere “non avrai più alcun Internet e sarai felice”?
No, saranno tristi, disperati.
Ecco che allora diventa logico lo sloga iniziale “noi non avremo nulla e saremo felici” e loro saranno tristi.
Come da ragionamento iniziale.
Così essere felici che loro siano tristi avrà e ha una ragione logica: l’autodifesa di razza.
E’ così che la vedo e così va!