Scrive un lettore che ” i correntisti sono azionisti delle banche”…
Che dire?
E’ quel che legge nei vari decreti bancari, ma è un dogmatismo inutile, un inutile eco rilanciato dalla incapacità di comprendere come davvero stanno le cose.
Se fossero azionisti allora avrebbero i dividendi.
Invece il loro “dividendo” consiste nell’interesse sul loro credito verso la banca, deciso dal consiglio di amministrazione della banca.
Se fossero azionisti, e non lo sono, avrebbero un rappresentante in tale consiglio dil amministrazione.
Il punto è questo!
Sono correntisti per la banca e sono invece “azionisti” per la legge del bail in.
Sono due cose differenti.
Dal punto di vista contabile poi, la questione è delicata, ogni versamento di denaro, in banca, diventa “passività nel bilancio della banca”, per cui in realtà questo dimostra che non sono azionisti.
Ti pare che un azionista comprando azioni faccia scendere la quotazione?
La contabilità bancaria dice che i conti correnti sono una passività della banca.
La trasformazione in azionista avviene solo in caso di…
Quindi, come si vede oggi, il bail in è solo un altro modo di nascondere il generale stato di insolvenza del sistema bancario, fingendo, applicando una finzione legale.
Non è mai stato cosi nella storia delle banche!