Un gigantesco reality-show

E’ quel che appare oggi la US corporation.

L’ex presidente Trump è stato incriminato di nuovo!
Per possesso di documenti riservati… anche se non è stata ancora aperta la lettera di incriminazione…

Inutile dire che sembra una cosa da reality…
Distrazione di massa, con copertura mediatica imponente.
Lo scopo è esagitare gli animi!

Oggi è davvero un giorno buio per gli Stati Uniti d’America. È inconcepibile che un presidente incrimini il candidato principale che gli si oppone. Joe Biden ha conservato documenti riservati per decenni. Io, e ogni americano che crede nello stato di diritto, siamo con il presidente Trump contro questa grave ingiustizia. I repubblicani della Camera riterranno responsabile questa sfacciata arma del potere.


Biden è anche attualmente sotto indagine federale dopo che documenti riservati dell’amministrazione Obama sono stati trovati nell’ex ufficio del presidente a Washington, DC, e nella sua casa a Wilmington, nel Delaware, ha riferito NBC News .

Ma Biden, cosi come Hillary con il suo server e le trentamila mail finite in mano ai cinesi, non viene incriminato.
Cosi hai un presidente mai eletto da nessuno, Biden, che incrimina un presidente!

Reality show!
Lo scopo è dividere dividere dividere…
Lo scenario della guerra civile viene continuamente evocato nei media principali e pure alternativi…
Ma non c’è bisogno di una guerra civile, basta e avanza la Legge di Linch, una volta che la applichi ai politici e ai giudici corrotti, qualcosa cambia immediatamente.

Piccoli gruppi di cittadini in ogni quartiere, villaggio, città, che invece di spararsi addosso tra di loro, vanno a prelevare a casa il politico di turno, lo speculatore di turno, il magistrato di turno, il procuratore di turno…
Il reality finisce subito!

Di Franco Remondina

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