Ossignur… il censimento dei Rom… Siamo a un momento cruciale, il concetto stesso di autorità sta vacillando e mostrando crepe vistose.
Da dove proviene l’autorità?
La risposta a questa domanda vi farà capire il gioco pericoloso ingaggiato dai “servitori della mafia erea che controlla il privilegio di creare denaro dal nulla“, contro il resto della comunità.
Cominciamo con il dilagare del termine “diritti” nella prosopopea lessicale usata.
I Rom hanno diritti? Certamente!
Il problema è che sbraitare di diritti dei Rom significa creare una frattura: se loro hanno diritto a non essere censiti, lo stesso diritto dovrebbe valere per gli italiani. E’ una questione di diritto costituzionale:Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Dobbiamo cominciare a leggere la Costituzione in un modo nuovo!
A fronte del “razzismo” strisciante ma eclatante messo in atto da quei servitori di cui parlo sopra, l’articolo in questione andrebbe letto in questo modo:
Anche gli italiani hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.
Ecco, la lettura deve essere questa, perchè è chiara la disparità di trattamento riservata ai Rom e agli immigrati in genere dalla Repubblica, quando permette ogni libertà a questi e vieta agli italiani tali libertà.
Gli italiani pagano tasse oltre ogni limite, vengono “dimenticati” dalla Repubblica nel caso di calamità, nel caso di assenza di reddito, nel pagamento obbligatorio delle bollette di gas luce acqua, sottoposti a verifiche fiscali incessanti con spesometro, redditometro, anagrafe tributaria, sanitaria, sociale.
Ora, il fatto che Salvini chieda l’equiparazione di trattamento è un richiamo costituzionale.
Solo che se lo fa Salvini, è fascista.
Se lo fa il PD invece è una semplice “premura burocratica”.

FASCISTI!
E pure la CROCE ROSSA ITALIANA

Evocano le leggi razziali?
Non conoscono la storia… le leggi del 1938 erano basate sulla ESCLUSIONE, chiedere un censimento significa INCLUSIONE.
Ecco, sulla base di questa incapacità a comprendere le richieste corrette della comunità, l’autorità sta collassando.
Lo vedete nell’aumento di aggressioni agli insegnanti.
E’ un segnale pericolosissimo, nella scala della “autorità”, il soldato semplice.
La contestazione assume per ora le connotazioni spicciole, ma è chiaro che ci sia il disconoscimento del giudizio e del valore di tale giudizio.
A seguire verrà presa di mira l’intera catena delle autorità, sindaci, magistrati, medici…
Sta già accadendo.

Poi ti dicono che siamo tutti uguali, prova tu, italiano e vedi come sei UGUALE.
C’è bisogno di italianità, di contarsi.
O rilanciamo i valori Costituzionali senza la lente deformante dell’ideologia oppure crolliamo.
Questo dei Rom è solo il campanello di allarme, se loro si sentono Rom, che ci stanno a fare in Italia?
Se gli italiani si sentono italiani devono cominciare a farlo valere, perchè finora nessuno l’ha fatto per loro.