Il rapporto Draghi, cioè del presunto genio che ha suggerito di sequestrare 300 miliardi di dollari della Russia, detenuti in Svizzera, appare come una sfolgorante istantanea del reale valore di questi “strateghi”, un cumulo di parole messe a casaccio.
Il “rapporto” era atteso, raccontano i giornali di qua, evitando di specificare da chi era atteso.
In effetti non era atteso da nessuno, men che meno dalle persone comuni.
Cosa dice questo rapporto Draghi?
In sostanza dice che i risparmi di ciascuno, specie degli italiani, appartengono a loro!
L’Italia ha il monte risparmi più alto del mondo, quantificabile in 4/5000 miliardi di euro, come per la Russia, Draghi dice che quei soldi sono a disposizione per un nuovo Piano Marshall.
Questo è il solo dato certo!
Dopo averci massacrato con il celebre “whatever it takes” per salvare una moneta, l’euro, che serve e serviva a fare da spalla al dollaro, una moneta virtuale, senza uno stato, senza altri requisiti indispensabili come una popolazione che la sostenesse, l’euro era un puntello del dollaro.
Ora che il dollaro è in pericolo, cioè , non in pericolo di crollare, questo è impossibile al momento, il dollaro è messo in “discussione”, questo è il pericolo!
Già il fatto di venire messo in discussione costituisce un pericolo mortale, essendo il dollaro una moneta fiat, cioè basata sulla fiducia che le persone hanno che “venga accettato come controvalore ” in cambio di una merce.
In questo discorso del genio Draghi, compare tutto e il contrario di tutto, dall’energia “pulita” ma anche della necessità dell’energia fossile, dalla UE che nasceva come garante della pace ma anche della necessità di avere armi, una industria delle armi… sic
In campo finanziario, ci sono le note più dolenti, gli Us sono cresciuti di più e la UE è al livello di crescita più basso del mondo.
Insomma, se si volesse semplificare questo rapporto in pochi punti, direi che Draghi e le elite europee, hanno sbagliato tutto.
Oppure, visto che Draghi è uomo di Washington, cioè un servo e non uno statista, risulta evidente che il rapporto non sia altro che un ulteriore “ordine ricevuto”.
Non si sa cosa fare?
Forse, ma non si può dire che non sai cosa fare, questo è!
Per quel che riguarda il rapporto, lo potete leggere qui
In ogni caso, Draghi è l’emblema del burocrate esistenziale.
Incapace e presupponente, crede di essere Einaudi invece è Draghi che crede di essere Enrico Mattei, invece è Draghi…
Avrebbe dovuto capire Draghi, che la Cina ha studiato l’Italia del dopoguerra, decidendo dopo aver capito come l’Italia fosse diventata la quarta potenza industriale al mondo, di replicare l’Italia, ma Draghi non è cinese!
Il rapporto dice che dovremmo fare come faceva l’Italia, ma al punto in cui siamo, non si può fare.
a) gli immigrati sono un problemone grosso, altro che risorse…
b) la BCE è una non-banca centrale
c) l’energia pulita (green) è solo un costo a carico della società
c) aver smantellato l’industria per inseguire la rendita da monopolio finanziario ha
impoverito la società
d) non sappiamo come ri-costruire
f) ma vi fotteremo pure i risparmi
Questo è quanto!
Di Franco Remondina