Nonostante gli economisti, nonostante le Università, nonostante la Bocconi o la scuola di Chicago, con la Modern Monetary Theory, una economia differente c’era!
Nessuno si pone mai la domanda: come è stato possibile che gli USA, si chiamavano cosi allora Stati Uniti d’America, fossero la nazione più industrializzata e ricca al mondo?
Ecco. non si pongono tale domanda, per cui non hanno neppure lontanamente idea di cosa e come abbia permesso questo indiscutibile risultato.
La risposta è che avevano una economia differente, basata sul protezionismo!
E’ una cosa che oggi pare una eresia economica, ma gli USA la applicarono per un secolo, dal 1814 al 1914.
In questo secolo divennero la potenza in grado di avere la migliore industrializzazione, i migliori tenori di vita, la migliore “autostima come nazione”.
Attraverso il protezionismo!
La Scuola Americana di Economia Politica del XIX secolo sviluppò la dottrina dell’Economia degli Alti Salari .
Suona strano vero?
Eppure fu quello che venne applicato.
L’idea era che se paghi di più il lavoro, è più produttivo, può permettersi un’istruzione migliore e tutto in genere funziona meglio.
Era una idea complessiva della società, era tutta la “società” a diventare economia, per cui si comportava per esprimere ferrovie, strade, fabbriche, ospedali, scuole linee telefoniche, porti, marina mercantile come se fossero esigenza di migliore efficienza.
Nel 1913 venne creata la Fed, la Banca Centrale.
Ora, se si fa il confronto tra i due periodi, di tempo uguale, hai che nel 1914, dopo cento anni di quella politica protezionistica, gli USA erano al massimo, mentre il secolo dopo sono al collasso!
Un simile confronto può venire fatto anche con l’Italia, dal 1946 fino al 1981 e dal 1981 fino 2023…
L’Italia era un potenza industriale e economica nel periodo dal 46 all’81, mentre nel periodo 81 – 2023 un paese miserabile.
Sottoposto a vincolo esterno e con Istituzioni corrotte oltre ogni misura.
Con l’aggravio di avere persone incapaci al vertice, in ogni ambito.
La ragione è molto semplice, è cambiato il paradigma economico.
Dal 1981, anno in cui il Tesoro ha formalmente divorziato dalla Banca d’Italia, gli stipendi sono diventati i più bassi del mondo occidentale.
Il paradigma economico prevede una cosa incredibile e che non ha mai funzionato negli ultimi 60 anni in cui è stata applicata: la ricetta del FMI.
Prevede che l’austerità sani ogni cosa!
L’idea dell’austerità del FMI secondo cui si può semplicemente svalutare la valuta e ridurre i salari e gli standard di vita dei lavoratori in termini internazionali per rendere l’economia più redditizia e in qualche modo “risolvere il debito” non trova fondamento nei fatti!
Ma c’è anche questo aspetto, senza una economia mista, cioè quello che c’era in Italia prima del 1981, la presunta legge di mercato è un mito!
La legge di mercato presuppone una concorrenza tra il mercato del lavoro a tutela statale e quello a tutela privata.
Senza l’uno o senza l’altro hai zero legge di mercato.
Se c’è solo lo stato finisci nel socialismo, se non c’è lo stato finisci nel capitalismo finanziario.
La Cina ha copiato l’Italia del periodo 46-81!
Cosa viene rimproverato alla Cina?
Di essersi arricchita negli ultimi cinquant’anni con mezzi sleali, con l’aiuto del governo e l’impresa pubblica. Che strano vero?
In effetti, il sistema US vuole che i cinesi siano minacciati e insicuri quanto i lavoratori americani.
La Cina dovrebbe fare come l’Italia nel 1992, sbarazzarsi dei loro mezzi pubblici. Dovrebbe sbarazzarsi dei loro sussidi. Dovrebbe far fallire molte delle loro aziende in modo che gli americani possano comprarle. Dovrebbe avere lo stesso tipo di libero mercato che ha distrutto l’economia statunitense.
Da noi i traditori lo hanno fatto!
Ma i cinesi sono diversi, non hanno bastardi traditori, come Prodi e la sinistra in generale, nè la massoneria italiana, nè il Vaticano.
Loro non smantellano un sistema che funziona per arricchire gli ebrei.
Noi l’abbiamo fatto!