Gli ultimi anni hanno lasciato il segno.
E questo segno ha lasciato in eredità un dato sensibile, un grande stato ipnotico.
L’ipnosi da confusione!
Lo si vede continuamente, i governi parlano tutti uguale, gli analisti, i politologi, i media usano tutti lo stesso schema di comunicazione.
In sostanza abbiamo una dissonanza percettiva.
Mi spiego meglio, non percepiamo la realtà che c’è, ma percepiamo la realtà che dovrebbe esserci.
In termini pratici non vediamo nè percepiamo la discrepanza tra quel che sta avvenendo socialmente e geopoliticamente all’occidente.
Gli US sono ancora la patria degli uomini liberi?
L’occidente è ancora il faro della libertà?
A entrambe le domande la risposta corretta è: no!
E c’è una terza domanda: l’occidente è ancora militarmente più forte, tecnologicamente più forte?
Anche a questa domanda bisogna dire che la risposta è : no!
Del resto è sempre stato ovvio che ci fosse un carico eccessivo di propaganda, nel 1957 per esempio la Russia fu la prima a lanciare un satellite, lo Sputnik…
Colse tutti di sorpresa e l’occidente, gli allora USA, investi montagne di dollari per convincere il mondo che gli USA erano tecnologicamente superiori.
Per questo fecero tutte quelle missioni e il finto sbarco sulla Luna, per comunicare la propaganda del primato tecnologico-militare.
Il vantaggio derivante dal non essere stati territorio di guerra gli dava un vantaggio industriale incredibile, erano gli unici ad avere una industria.
Hanno pensato che tale supremazia fosse per sempre?
Si, lo hanno pensato.
Hanno agito come se gli altri non avessero capacità di recupero del gap.
La Russia dimostrò invece che tale assunto era privo di riscontri, sotto la guida di Stalin riuscirono a ottenere la bomba atomica e una nuova concezione in termini di missili.
Negli anni 60 ci fu infatti la crisi dei missili a Cuba…
Per dirla tutta, si è fatto passare il concetto che la Russia era primitiva tecnologicamente.
Questa deriva, questa dissonanza percettiva ha portato a considerazioni paradossali, cioè che le armi degli “altri” fossero tecnologicamente arretrate.
Lo si è visto nella questione ukraina.
Hanno mandato i carri armati Abrams come arma di picco tecnologico, risultato?
I carri armati venivano distrutti.
La stessa cosa è avvenuta con gli Houty dello Yemen, considerati alla stregua di pastori, gli Houty hanno spaventato a morte le portaerei US, fino al punto di costringerle a ritirarsi.
E che dire dell’Iron Dome di Israele?
Siamo al culmine della dissonanza percettiva!
Non riescono a crederci!
Ogni volta innalzano il livello dello scontro in virtù dell’illusione di essere tecnologicamente e militarmente superiori.
L’ultima risposta russa è stata affidata a un missile Oreshik, un missile che ha sconvolto tutti gli analisti per l’inarrivabile tecnologia e il fatto che nessun radar possa rilevare la traiettoria.
Si sa quando parte e da dove parte, poi basta.
Il punto è che dopo quattro, cinque minuti arriva sul bersaglio.
Biden o Boris Johnson, o Macron in Francia, o gli inglesi hanno continuamente ripetuto il mantra: faremo tutto il necessario.
Oggi si scopre che “necessario” era in rapporto alla dissonanza percettiva.
E il problema grosso è che avranno fatto lo stesso con la Cina e con l’Iran.
Gli altri sono andati avanti nello sviluppo di nuove teorie e hanno una tecnologia nuova, sconosciuta.
L’occidente invece è caduto nell’ipnosi da confusione…
Pensavano che il predominio fosse per sempre, ma questa è dissonanza percettiva della storia: nessun impero è per sempre!