Una iterazione continua

I parassiti non producono nulla, in cambio però uccidono l’ospite!
E’ una regola storica e sapete bene a chi si applica.
Prendiamo per esempio i nativi americani, gli indiani d’America…
Grazie alle divisioni tra tribù è stato possibile occupare territori dei nativi.
Alla fine i nativi che possedevano quelle terre, l’intero continente, furono messi in riserve.
Vennero cioè isolati dal resto del mondo in quelle riserve.
Poi, successe una cosa, nel sottosuolo delle riserve c’era oro e anche petrolio.
Era per legge di proprietà dei nativi.
Ma improvvisamente comparvero i parassiti che fecero in modo di aggirare la legge.
La storia dice che il processo è sempre lo stesso, dividere e poi isolare.
Non ho voglia di trovare i documenti sullo scandalo dei fratelli Koch e di come evitarono l’incriminazione grazie al ricatto verso Clinton che era alle prese con il caso Monica Lewinsky, chiedendogli di chiudere tutti e due gli occhi sui fratelli Koch in cambio della votazione contraria all’impeachment…
La strategia dell’isolamento è ancora la sola che gli US continuano ad usare e l’uso ha prodotto l’usura.
Usura in due sensi, cioè ha usurato la strategia dell’isolamento fino al punto critico.
Sono gli US a essere isolati dal resto del mondo.
Dice un economista: Michael Hudson

“Bene, l’America ha isolato quasi tutta la maggioranza globale. Come abbiamo detto prima, l’abbiamo messa in una riserva; loro scoprono di avere petrolio; questo consente loro di essere indipendenti. Hanno anche scoperto di essere immuni da molte delle leggi occidentali, dall’ordine basato sulle regole, e possono creare la propria legge e ordine internazionale. E immagino che per le riserve americane, possiamo avere casinò e fare pulizia con la frustrazione degli americani. Penso che i pianificatori superiori, che sono davvero dietro a questa politica aggressiva di cui hai parlato, pensino che l’unica cosa che possiamo fare è impedirla. Questa è una guerra contro chiunque stia cercando di mantenere l’indipendenza dall’ordine mondiale unipolare americano. Ovviamente, ciò significa che tutti sono nemici. Bene, non diranno che questa è la loro strategia agli elettori americani. Diranno solo che questa è la lotta del bene contro il male; noi contro gli stranieri.

E all’improvviso, ciò che ha catalizzato il riconoscimento della (certamente) maggioranza globale è esattamente ciò che sta accadendo in Israele; il fatto che dicano, Dio ci ha dato questa terra e dobbiamo sterminare tutti, tutti i nemici: sono tutti Amalek. Ed è una guerra per il destino della civiltà. E all’improvviso, il resto dei paesi del mondo dice, beh, quando gli americani arriveranno e avranno il cambio di regime sponsorizzato dal National Endowment for Democracy, e le rivoluzioni colorate, cercheranno di far morire uno di noi “fino all’ultimo ucraino”, fino all’ultimo georgiano. (Se fossero stati in grado di rovesciare il governo georgiano, ancora una volta, vorrebbero che la Georgia combattesse fino all’ultimo georgiano contro la Russia. Chi, quale dei BRICS, potrebbero scegliere per combattere fino all’ultimo dei loro cittadini? L’ America non può combattere militarmente. Deve in qualche modo convincere uno dei suoi oppositori designati a combattere tra di loro. Questo è il tipo di follia nella diplomazia in cui ci troviamo.”

La strategia è solo quella.
L’adesione continua di sempre nuovi stati ai BRICS è semplicemente dovuta a questo: non vogliono fare la fine dei nativi americani.
Ma la strategia sarà quella, gli US sceglieranno un paese, compreranno i politici, il governo di quel paese e ne faranno un icona della democrazia.
Poi chiederanno che la popolazione di quel paese combatta fino all’ultimo uomo contro la dittatura di Russia, Cina, Iran, India, chiunque…

Il problema è che la strategia è usura, parassiti che ciucciano le risorse vitali di ogni paese senza dare nulla in cambio.
Ho in mente l’Ukraina…
Ma anche l’Iraq, oppure la Libia, oppure altri stati dell’Africa o del Sud America…

Eppure è facile da capire il processo, alla fine la strategia dell’usura usurerà sè stessa.
Sarà l’occidente a finire isolato.

Di Franco Remondina

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