Il 2024 è un anno “particolare”, mai come oggi, la congiuntura è ostile all’impero della menzogna US.
E’ un anno di transizione politica, a novembre ci sono le elezioni, il quadriennio 2019-2024 è stato perso.
Quattro anni persi.
La storia giudicherà questo quadriennio come l’occasione persa, come un colossale fallimento della pianificazione, compiuto dall’impero.
I due candidati sono ancor gli stessi di quattro anni fa, Biden e Trump.
Oggi come allora hanno gli stessi programmi-piani:
Entrambi fanno a gara a chi è più anticinese.
Come Biden ha preso la politica di Trump verso la Cina e ha alzato la posta in gioco
Trad
Contenere l’ ascesa della Cina – che allora già minacciava di detronizzare gli Stati Uniti come più grande economia del mondo – era una promessa chiave della campagna elettorale di Donald Trump in vista delle elezioni presidenziali americane del 2016.
Citando le pratiche commerciali sleali di Pechino che includevano il dumping di prodotti a basso costo sul mercato globale, l’ostruzione dell’accesso al mercato interno cinese e il furto della proprietà intellettuale, Trump ha promesso di imporre tariffe sul suo rivale asiatico e riportare posti di lavoro nel settore manifatturiero negli Stati Uniti.
Le prime misure hanno iniziato ad entrare in vigore un anno dopo l’inizio della presidenza Trump, inizialmente sui pannelli solari e sulle lavatrici cinesi, per poi espandersi a migliaia di beni di fabbricazione cinese. Il massiccio cambiamento politico ha sbalordito Pechino, che ha risposto con misure “occhio per occhio” sulle merci americane.
…..
Il guaio è che ogni mossa, dal Covid al Cambiamento climatico, alla guerra in Ukraina con la Russia, e adesso con la crisi di Gaza, ha di fatto aggregato il sud del mondo all’est del mondo a una velocità tale da non permettere spreco ulteriore di tempo.
Ecco, quel che manca è il tempo, gli indicatori di approvazione globale per Cina e Russia stanno aumentando in tutto il mondo, il giudizio del mondo verso Israele, verso la posizione univoca di sudditanza dei due candidati nel sostegno a Israele con veti all’Onu, ha convinto la maggioranza del mondo della inadeguatezza dell’impero.
Ogni mossa politica presa ha rivelato la debolezza, se non il panico.
L’esempio clamoroso è stata la visita del Segretario di Stato US, Anthony Blinken , in Israele. In quella visita Blinken si è presentato come ebreo, non come americano, e questo ha preceduto la sua visita in Cina.
Xi Jinping si sarà chiesto: chi sto incontrando?
Le minacce del Segretario di Stato verso la Cina erano quelle degli ebrei o quelle degli US? Oppure erano congiunte?
Congiuntive?
Che io minacci, che noi minacciamo, che essi minaccino?
La cosa è diventata chiara ai cinesi, oltre ogni fisima propagandistica, ovvero che se gli americani hanno perduto la loro “americanità”, permettendo agli ebrei di comandare gli US come una colonia qualunque, la Cina non commetterà mai tale errore.
Infatti
https://news.cri.cn/20231102/9ca2a89a-7df2-1fb0-892f-b15b3b5268e6.html
Gli ebrei controllano gli Stati Uniti? Quanto sono potenti nei paesi occidentali?
E’ un articolo dove se lo chiedono, senza remore.
Ma oltre a chiederselo, capiscono che gli ebrei si comportano come “ente razziale” e se la Cina non assume questo atteggiamento, non avrà altro futuro che quello dell’America.
In Cina capiscono che lo scontro per gli ebrei è etnico, mentre al momento la Cina risente ancora del modello nazionalistico, tuttavia questo sta rapidamente cambiando.
Definiscono “propaganda” i resoconti sull’olocausto, lo fanno anche istituzionalmente, mostrando foto del genocidio di Gaza e dei Palestinesi.
Lo scontro è sul presupposto che ci sia un “popolo eletto”, cosa indimostrata e indimostrabile per i cinesi, secondo la loro logica.
Ovviamente, dopo aver ricevuto un rifiuto nei fatti, Blinken è tornato in US e ha ordinato al Congresso di approvare il divieto, la messa in fuori della legalità di Tik Tok per la società cinese ByteDance, dando a questa un anno di tempo per vendere la sua App di social a un consorzio di investitori ebrei.
Insomma lo sforzo congiunto diventa congiuntivo, che io sia, che tu sia, che noi siamo…
Che i cinesi non siano?
Ormai lo scontro è quello!
Se perdono l’arma suprema dell’ antisemitismo è finita!