Ah… per inciso, sento raccontare una favoletta sulla percentuale di astensione…
Se non andiamo a votare allora le elezioni non valgono!
E’ una cazzata sesquipedale, la legge elettorale, riguardante le elezioni politiche, non prevede il raggiungimento di un quorum.
Tradotto significa che se vanno a votare solo i familiari di Di Maio, Salvini Renzi, Berlusconi, Letta, Mattarella, Meloni etc etc le elezioni valgono lo stesso!
Qui in pratica siamo all’assurdo: se voti un partito che non gli piace, lo comprano e fanno quel che vogliono, se voti loro, non hanno bisogno di comprare ciò che già possiedono e comandano loro.
Votare?
O non votare?
Amleto attoIII
È egli più decoroso per l’anima di tollerare i colpi dell’ingiusta fortuna, o impugnare le armi contro un mare di dolori e, affrontandoli, finirli? Morire, dormire, null’altro; e dire che con quel sonno poniamo termine alle angosce del cuore e ai mille affanni naturali di cui è erede la carne…. è una considerazione da essere avidamente desiderata. Morire,… dormire,… dormire! forse sognare…; ah, ecco il punto; perocché quali sogni possono sopravvenire in quel sonno di morte, allorché reciso abbiamo il filo di questo mondo? Ecco quello che ci trattiene, ed è ciò che rende l’infortunio sì lungo: perocché chi vorrebbe altrimenti sopportare i flagelli del tempo, gli oltraggi degli oppressori, le contumelie dei superbi, le angosce dell’amore disprezzato, le cabale della legge, l’insolenza dei governanti, e i vilipendi che il merito paziente soffre dall’abbietta ignoranza, quando un ferro gli basterebbe per darsi quiete? Chi vorrebbe sopportare questi fardelli, e gemere, e affannarsi, trascinando un’inferma vita, se non fosse il timore di qualche cosa al di là della tomba, di quel paese ignoto, da cui nessun viaggiatore ritorna, che turba la volontà, e fa preferirci i mali che abbiamo, piuttosto che affrontarne altri che ci sono sconosciuti? Così la coscienza ci rende tutti codardi, e il colore ingenito della risoluzione rimane offuscato dalla pallida ombra del pensiero; cosi le imprese di maggior polso e momento si sviano dal loro corso naturale, e perdono il nome di azioni. — Pace ora! La bella Ofelia, — Ninfa, nelle tue orazioni siano ricordati tutti i miei peccati.
Di Franco Remondina
