Cretini, o meglio in malafede, venduti, corrotti, li abbiamo solo in Italia.
Del resto anche un popolo come quello italiano è fatto da cretini, in buona fede, anelanti di venire corrotti e di vendersi.
Il guaio è che esiste la legge di mercato, se ci sono troppi cretini, non c’è paga, quindi sono cretini a gratis!
Lo si è visto con la farsa della pandemia, lo si vede anche adesso con la questione energetica. Manca er gasse?
Se mettemo en majone en più…
Però

Berlino riavvia le centrali a carbone e mette all’asta il gas per ridurre i consumi, segnando un nuovo passo nella guerra economica tra Europa e Russia
La Germania intensifica le misure per conservare il gas mentre la Russia rallenta l’approvvigionamento in Europa
BERLINO — La Germania riavvierà le centrali elettriche a carbone e offrirà incentivi alle aziende per limitare il consumo di gas naturale, segnando un nuovo passo nella guerra economica tra Europa e Russia.
Berlino ha svelato le misure domenica dopo che la Russia ha tagliato le forniture di gas all’Europa la scorsa settimana, reagendo alle sanzioni europee e al sostegno militare all’Ucraina.
I passaggi, parte di una strategia più ampia avviata dopo l’invasione dell’Ucraina, mirano a ridurre il consumo di gas e deviare le consegne di gas agli impianti di stoccaggio per garantire che il paese abbia riserve sufficienti per superare l’inverno.
Il graduale taglio delle forniture di gas da parte della Russia ha sollevato lo spettro di una potenziale carenza di carburante se l’Europa dovesse entrare in inverno con stivaggi non completi. Ha anche aumentato i prezzi, esercitando ulteriore pressione sulle economie che stanno già lottando con l’inflazione elevata e l’aumento del costo dei prestiti e che affrontano la prospettiva di una recessione.
Nord Stream, il principale canale per il carburante russo verso l’Europa , ha registrato un forte calo delle forniture di gas.
“Ovviamente è la strategia di Putin quella di scuoterci, aumentare i prezzi e dividerci. Non lo permetteremo. Ci difenderemo in modo risoluto, preciso e ponderato”, ha affermato Robert Habeck, ministro dell’Economia tedesco.
Gazprom ha accusato la carenza di parti della turbina mancanti che sono rimaste bloccate in Canada a causa delle sanzioni. Funzionari e analisti europei hanno respinto la spiegazione.
La Germania importa circa il 35% del suo gas naturale dalla Russia, in calo rispetto al 55% prima della guerra , e ne utilizza la maggior parte per il riscaldamento e la produzione, secondo le stime del governo tedesco. L’anno scorso, la produzione di energia elettrica utilizzando il gas naturale ha rappresentato circa il 15% dell’elettricità pubblica totale in Germania, ha affermato Habeck, aggiungendo che la quota di gas nella produzione di energia è probabilmente diminuita quest’anno.
Per accelerare il declino del gas nel mix energetico, Habeck ha delineato una serie di passi che il governo stava adottando per ridurre la dipendenza dal gas e costruire negozi per il prossimo inverno.
In un’inversione di marcia per un leader del Partito ambientalista dei Verdi, che ha condotto una campagna per ridurre l’uso di combustibili fossili, Habeck ha affermato che il governo autorizzerà le società di servizi pubblici ad estendere l’uso delle centrali elettriche a carbone.
Ciò garantirebbe alla Germania una fonte di energia alternativa, ma ritarderebbe ulteriormente gli sforzi del paese per ridurre drasticamente le emissioni di carbonio.
“Questo è amaro”, ha detto il signor Habeck della necessità di fare affidamento sul carbone. “Ma in questa situazione è necessario ridurre i consumi di gas. Le riserve di gas devono essere piene entro l’inverno. Questo ha la massima priorità”.
La legislazione sull’uso del carbone dovrebbe essere approvata l’8 luglio al Bundesrat, la camera alta del parlamento, ha affermato Habeck. La misura scade il 31 marzo 2024, momento in cui il governo spera di aver creato un’alternativa sostenibile al gas russo.
Il signor Habeck ha anche affermato che il governo introdurrà un sistema di aste che motiverebbe l’industria a ridurre i consumi.
Il governo non ha rilasciato dettagli su come funzionerebbe l’asta, ma il signor Habeck ha detto che sarebbe iniziata quest’estate.
Gli tocca!
Sono dispiaciuti, ma gli tocca!
Ha detto che gli dispiace perchè questo ritarda la lotta alla CO2, come se i verdi preferissero crepare di freddo per salvare il pianeta dalle emissioni. L’ipocrisia verde al suo massimo!
Siccome da noi i verdi non attaccano, non sentono la nostalgia di cretini simil Pecoraro-Scanio, la cosa non accade…
In Italia invece non sono dispiaciuti, ti faranno crepare di freddo perchè cosi riduciamo le emissioni di CO2…

